• 28 Novembre 2024 5:50

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F1, Sprint Race Stati Uniti: super Sainz secondo solo a Verstappen

Ott 19, 2024

Ferrari non era riuscita a ottimizzare il rendimento in qualifica nella giornata di ieri. Ancora una volta parliamo di un problema legato agli pneumatici che non sempre la rossa è in grado di gestire. Croce e delizia, potremmo sostenere, utilizzando una banale frase fatta che però rende l’idea di quanto accaduto nella Sprint Race. Andiamo per ordine. Anzitutto, le varie scuderie di F1 hanno deciso di prendere il via della quarta mini gara da 100 km della stagione con le mescole Medium. Le Pirelli a banda gialla erano la scelta più logica, in quanto fornivano il giusto equilibrio tra prestazione e consumo. Allo start Leclerc non parte male, ma meglio di lui fanno il suo compagno e, soprattutto, Lando Norris, che di fatto in poche curve riesce ad acciuffare la seconda posizione.

Il britannico era parecchio motivato, in quanto voleva immediatamente mettersi alle spalle di Max Verstappen, suo obiettivo primario per cercare di vincere il titolo mondiale riservato ai piloti. Dietro di lui, la Mercedes di George Russell che, durante le prime tornate, ha saputo tenere testa alla numero 16 di Leclerc. Ma Sainz era scatenato, decisamente più in palla del monegasco. Per questa ragione, dopo aver tentato l’attacco in più di una circostanza, mette dietro Charles al giro 5. Subito dopo si mette alla caccia di Russell e, dopo aver studiato le traiettorie dell’inglese, lo infila con una mossa furba e inattesa nel terzo settore della pista. Chapeau.

Anche Leclerc riesce a sorpassare George la tornata successiva, cercando di non perdere il contatto con l’iberico della Ferrari. Nel mentre, Norris inizia a soffrire il degrado all’anteriore sinistra. Questo fattore limita il rendimento della sua MCL38 e le due vetture italiane ne approfittano per ricucire lo strappo. La gara resta in equilibrio sino alla penultima tornata, dove Sainz riesce finalmente ad avvicinarsi a Lando, rendendosi ingombrante nei retrovisori della McLaren. Si arriva così all’ultimo passaggio dove, per difendersi dalla staccata di Carlos, la vettura numero 4 blocca all’anteriore. Il madrileño ringrazia, si getta all’interno e si prende la seconda posizione.

A questo punto, anche Charles brama azioni belliche verso Lando che sfociano nel terzo settore della pista texana. Tuttavia Norris è bravo ad intuire l’intenzione del ferrarista e, scartando sulla sinistra dopo curva 14, sbatte la porta in faccia alla monoposto numero 16. I due non arrivano al contatto per un soffio. Finisce così la Sprint Race, con l’ottimo secondo posto in rimonta di Sainz e una gara imperfetta di Leclerc, battuto nettamente dal pilota che il prossimo anno correrà per la Williams. Sotto il profilo tecnico non è difficile spiegare l’ottima prestazione della rossa in questo primo assaggio di vera competizione. La SF-24 aveva un passo davvero buono.

Inoltre, collegandoci a quel “croce e delizia” all’inizio dell’articolo, possiamo dire che gran merito del rendimento va ascritto all’amministrazione delle coperture. Sainz ha vinto la battaglia con Norris proprio grazie al degrado sull’asse anteriore della monoposto e con una tornata in più pure Leclerc avrebbe superato l’inglese. Il circuito statunitense è di quelli che rientrano nella cosiddetta categoria “front limited“, tracciato che tende a distruggere le gomme anteriori per la tipologia di curve che possiede. Alla Ferrari mancava ancora un po’ di stabilità nel T1 allo “snake”, ma nel resto del tracciato la vettura modenese era la più veloce di tute. Buona notizia in vista della gara di domani…

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