• 25 Novembre 2024 8:47

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F1, Sprint Race Brasile: Ferrari limitata dalle gomme medie

Nov 2, 2024

L’obiettivo della Ferrari era quello di recuperare posizioni in pista. La necessità arriva dalla voglia di nutrire il sogno mondiale costruttori, dove la McLaren si trova in testa. La prima qualifica del fine settimana, caratterizzato dal particolare format, non è andata come ci si aspettava però. Le due MCL38 hanno mostrato una competitività maggiore, grazie all’assetto di base studiato a Woking che rasenta la perfezione. Lo stesso non si può dire per il CavallinoRampante che, malgrado abbia corretto la messa a punto studiata al simulatore, non è riuscito a trovare il compromesso aero-meccanico ottimale. Aspetto che ha privato le due SF-24 di parte del rendimento effettivo.

Nella prima corsa del fine settimana, la Sprint Race da 100 km, si pensava che la Ferrari potesse dire la sua, anche in considerazione dell’ottimo ritmo con un alto quantitativo di carburante a bordo mostrato nelle prove high fuel delle Fp1. E invece qualche problema di troppo c’è stato. Ma andiamo con ordine. Allo start non è successo nulla degno di nota e le prime 5 vetture hanno mantenuto le loro posizioni. Durante le prime tornate, le rosse faticavano a mettere in temperatura le gomme. L’attivazione delle Pirelli a banda gialla è stata più lenta rispetto a McLaren e Red Bull, arrivando così al passaggio numero 3, dove finalmente le mescole hanno iniziato a funzionare bene.

Leclerc era in scia alle due McLaren, con Verstappen incollato negli scarichi. L’olandese ha pressato parecchio il ferrarista e lo ha costretto a spingere più del dovuto. Lo stesso monegasco lo ha fatto presente in radio alla fine della corsa. Il problema per la Ferrari si è palesato circa a metà della corsa, quando Bozzi ha chiesto di effettuare del lift and coast per gestire le temperature di esercizio che erano troppo elevate. Charles ha fatto presente che alzare prima il piede dal gas, con Max negli scarichi, non era possibile sul rettilineo di partenza. Si rischiava troppo. Per questo gli è stato riferito dal muretto box che poteva adottare questa tecnica in curva 6 e in altri punti della pista.

Una mossa che di fatto ha rallentato il ferrarista che inoltre, proprio come nelle qualifiche, soffriva nell’inserimento di curva 1. L’insieme di questi fattori ha portato al sorpasso di Max sulla Ferrari in curva 4. Davvero un peccato, perché come ritmo puro, sino a quando la gestione delle mescole non è divenuta massiccia, la numero 16 aveva il medesimo passo delle due McLaren. Per quanto concerne Sainz non c’è molto altro da aggiungere: stessi problemi del compagno ma con un passo qualche decimo più lento. Alla fine, un quarto e un quinto posto che non soddisfano per nulla. Alle 19:00 andrà in scena la seconda qualifica valida per la gara domenicale, dove il team di Maranello cercherà di modificare l’assetto per correggere il bilanciamento. Vedremo che succede.

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