• 22 Gennaio 2025 11:44

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F1, Laura Mueller prima donna ingegnere di pista: svolta storica non solo per Haas

Gen 22, 2025

Laura Mueller è stata nominata ingegnere di pista per il team Haas in F1. La prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia della categoria. Lavorerà a stretto contatto con il pilota francese Esteban Ocon, fornendo indicazioni tecniche e strategiche durante le gare.

Un percorso di talento e determinazione

Mueller, ingegnere meccanico tedesco, ha conseguito la laurea presso l’Università di Monaco. Prima di unirsi con Haas nel 2022, ha maturato esperienza lavorando nelle categorie minori. Il suo impegno e la capacità di affrontare problemi complessi le hanno permesso di scalare rapidamente le gerarchie e da ingegnere delle prestazioni ecco la nomina a ingegnere di pista, il punto di riferimento per il pilota in gara.

Il team principal di Haas, Ayao Komatsu, ha già elogiato le qualità professionali di Mueller, sottolineando la sua determinazione e l’etica del lavoro. Ha evidenziato come la scelta di promuoverla arrivi dalle sue competenze e dall’abilità nel risolvere problemi complessi. “La sua etica del lavoro è davvero, davvero buona. Quando vede un problema, scava in profondità e non si ferma alla prima risposta“, il commento condiviso ai media da Komatsu.

Il ruolo dell’ingegnere di pista

L’ingegnere di pista svolge un ruolo cruciale in F1, fungendo da principale punto di contatto tra il pilota e il resto del team. È responsabile delle comunicazioni via radio durante le sessioni in pista e traduce il feedback del pilota in azioni concrete per migliorare le prestazioni della monoposto. La sua importanza non si limita alle gare, ma si estende anche alle sessioni di prova e alla preparazione tecnica prima degli eventi.

L’ingegnere di pista è il cuore pulsante di ogni team, combinando tecnologia, strategia e comunicazione. È un ruolo che richiede eccellenza tecnica e nervi saldi, ma che offre anche l’opportunità di essere protagonisti in uno degli sport più emozionanti e tecnologicamente avanzati al mondo.

La collaborazione tra ingegnere e pilota è quindi fondamentale per massimizzare le prestazioni della vettura e ottenere risultati significativi. E il lavoro tra Mueller e Ocon sarà fondamentale per Haas nell’obiettivo di raggiungere il massimo risultato possibile nella stagione 2025. Appuntamento ai prossimi test pre-stagionali in Bahrein dal 26 al 28 febbraio, prima del primo Gran Premio dell’anno in Australia il 16 marzo.

Nuove idee nel paddock

Oltre alla promozione di Mueller, la Haas ha annunciato anche l’ingresso di Carine Cridelich come responsabile della strategia a partire dal 1 marzo. Queste nomine fanno parte di una ristrutturazione più ampia del team statunitense, mirata a rafforzare le operazioni in pista e migliorare le prestazioni complessive.

La presenza di donne in ruoli tecnici di alto livello in F1 è purtroppo ancora limitata, ma comunque in crescita. Oltre a Mueller e Cridelich, figure come Hannah Schmitz, senior racing strategist per Red Bull Racing, Margarita Torres Díez, Ingegnere Capo F1 Powertrain presso Mercedes-AMG, Bernadette Collins, responsabile della strategia di corsa in Aston Martin o Julie Coulter, ingegnere di progetto per i sistemi motore e l’elettricità in McLaren, dimostrano che il talento femminile sta guadagnando riconoscimento nel paddock. Benvenuti nella nuova era di diversità e inclusività nel motorsport.

Un ruolo in evoluzione

La nuova nomina in Haas potrebbe ispirare altre donne a intraprendere carriere nel motorsport portando il loro prezioso contributo e una nuova fresca ventata di idee nel settore. Con il progresso tecnologico, il ruolo dell’ingegnere di pista è in continua evoluzione. L’uso di simulatori avanzati, intelligenza artificiale e strumenti di analisi predittiva sta cambiando il metodo di lavoro. Nonostante ciò, l’intuito e la capacità di interpretare il comportamento del pilota rimangono fondamentali e insostituibili.

Le pioniere del motorsport

Ci sono state figure femminili che, pur essendo rare, hanno provato a cambiare le consuetudini nel mondo dei motori. Tra le pioniere ci sono Maria Teresa de Filippis, la prima donna a qualificarsi per un GP di F1 nel 1958. Più tardi, negli anni ’70 e ’80, Lella Lombardi divenne la prima e unica donna a ottenere punti in una gara di F1, un risultato che rimane un punto di riferimento.

Senza dimenticare Claire Williams, fino al 2020 vice-team principal della Williams Racing, che ha rappresentato un esempio importante, anche se la sua esperienza è stata segnata dalla difficoltà di guidare una squadra in un ambiente estremamente competitivo e complesso.

Nel contesto attuale, iniziative come la W Series, un campionato interamente femminile, stanno cercando di fornire una piattaforma per far emergere talenti femminili dal lato piloti e creare un percorso più chiaro verso categorie di vertice come la F1.

Un esempio per il futuro

La nomina di Laura Mueller come primo ingegnere di pista donna in F1 rappresenta un traguardo importante per tutto lo sport. Riflette un cambiamento culturale verso una maggiore inclusività e riconoscimento del talento, indipendentemente dal genere. In quest’ottica, Haas ha dimostato a un impegno concreto nel valorizzare le competenze e promuovere la diversità all’interno del suo team. L’inclusività non è solo un dovere morale, ma anche un vantaggio competitivo.

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