Non è passata nemmeno una settimana dall’ultimo GP Austria e, archiviato il risultato del Red Bull Ring è già tempo di pensare al GP Gran Bretagna, dodicesimo appuntamento del Mondiale 2024 di F1. Max Verstappen era pronto per un ruolo da attore protagonista sul tracciato dello Spielberg ma a rovinare le uova nel paniere all’olandese ci ha pensato Lando Norris con la sua McLaren.
Il pilota inglese è ufficialmente l’avversario numero uno di Verstappen e l’unico che potrebbe sperare di strappargli il titolo iridato. La McLaren ha avuto una crescita esponenziale in queste ultime gare e proprio la rivalità tra Norris e Verstappen, amici veri fuori dalla pista (bisogna vedere fino a quando, a questo punto) è letteralmente esplosa proprio al Red Bull Ring dove i due contendenti hanno dato vita a una battaglia di altri tempi a suon di ruotate e staccate anche al limite, che hanno creato qualche tensione di troppo.
Tra i due litiganti il terzo gode. E il terzo porta il nome di George Russell che, grazie ai battibecchi tra Norris e Verstappen, in Austria è riuscito a condurre la sua Mercedes fino alla vittoria. Ok, a Brackley sanno benissimo che la W15 non è ancora pronta per puntare costantemente al gradino più alto del podio, serve ancora un ulteriore step per arrivare al vertice. Ma Russell è stato perfetto per tutto il fine settimana, è sempre stato lì, pronto ad approfittarne e, nonostante il modo nel quale sia arrivata, una vittoria è pur sempre una vittoria. Se McLaren e Mercedes sembrano avere i numeri per avvicinarsi alla Red Bull, la Ferrari è apparsa sempre più in difficoltà. Non solo nei confronti del team di Milton Keynes e di quello di Woking, ma soprattutto in quelli della scuderia tedesca, che in Austria, all’effettivo, è stata la terza forza del campionato.
Ferrari: a che punto siamo?
Tenendo conto del momento di crisi nera del Cavallino Rampante, un girone infernale come quello dell’ultimo mese è l’ultima cosa che avrebbero sperato in quel di Maranello. Il tracciato di Barcellona e quello di Silverstone sono simili per caratteristiche e questo non può fare altro che portare ulteriori preoccupazioni in casa Ferrari.
Nonostante l’avvio di stagione dove la SF-24 si era presa di diritto il titolo di anti-Red Bull, a Imola, col primo pacchetto importante di aggiornamenti sembrava davvero che la Ferrari avesse trovato la strada giusta (ricordiamo anche la vittoria di Monaco sebbene si tratti di una pista atipica). Anche se il doppio zero in classifica del Canada di certo non ha aiutato la Rossa, il crollo vero e proprio della squadra italiana può essere datato al GP Spagna. A Barcellona, avrebbe dovuto fare il suo debutto un pacchetto di aggiornamento che avrebbe dovuto essere determinante per il prosieguo della stagione. Ma purtroppo questo secondo upgrade non ha funzionato come avrebbe dovuto, portando problematiche che di fatto hanno complicato il percorso del Cavallino Rampante.
Bisogna dire la verità. Anche se il periodo non è dei migliori, a Maranello non hanno perso la voglia di migliorarsi e di dare nuovo slancio alla stagione. Lunedì, Sainz era già seduto al simulatore e, nonostante il pessimismo di Leclerc, anche il Team Principal Vasseur non nasconde una certa dose di ottimismo per il GP Gran Bretagna. Magari a Silverstone, con il ritorno del format tradizionale, ci sarà più tempo per capire e studiare l’andamento della vettura e forse la Ferrari potrebbe riprendere il proprio cammino, lasciandosi alle spalle le difficoltà.
Nessuna penalità per Norris
Nonostante l’attuale stato di forza della McLaren il team di Woking vivrà la gara di casa con qualche preoccupazione di troppo. Sebbene Norris non subirà ulteriori penalizzazioni a Silverstone, a causa dei track limits, potrebbe disputare il GP Gran Bretagna senza tutti gli ultimi aggiornamenti previsti a causa dei pochi pezzi di ricambio prodotti finora.
Ma la notizia positiva in tutto ciò è che perlomeno il pilota inglese, in occasione della sua gara di casa, non dovrà scontare alcuna penalità in griglia grazie a una genialata pensata proprio dagli uomini della McLaren. La scuderia britannica ha pensato bene di smarcare la sanzione già al Red Bull Ring. Quando Norris è rientrato ai box per ritirarsi, i meccanici, prima di toccare la vettura per portarla all’interno del garage, non hanno tocca la MCL38 per cinque secondi con lo scopo di non andare a compromettere la gara di casa del team e di Norris.
Spazio ai giovani
Per tradizione in occasione del GP Gran Bretagna le scuderie decidono di “testare” le qualità dei loro giovani e anche in questa edizione non si farà alcuna eccezione. Partiamo con Oliver Bearman e Jack Doohan che torneranno in pista durante le FP1 a Silverstone rispettivamente con la Haas e l’Alpine. Se per il britannico, talento della Ferrari Driver Academy che in Arabia Saudita ha perfino sostituito un infortunato Sainz, si tratta della terza di sette uscite previste per questa stagione con la scuderia americana; l’australiano, invece, farà il suo ritorno al volante della A524 dopo aver già girato in Canada. Rispetto a Bearman per Doohan sarà un test molto importante. Il pilota australiano, infatti, avrà a sua disposizione un’altra opportunità non solo per dimostrare le proprie potenzialità, ma soprattutto, tenendo conto del suo lavoro al simulatore, disporrà di un riferimento diretto dalla pista.
Non solo Haas e Alpine però faranno scendere in pista i propri gioiellini. Franco Colapinto farà il suo debutto ufficiale in un weekend di F1 mettendosi al volante della Williams di Sargeant in occasione della prima sessione di prove libere. Per l’argentino, membro della Williams Racing Driver Academy, si tratta di un premio, fortemente voluto dalla dirigenza del team di Grove, per gli ottimi risultati ottenuti finora nella sua prima stagione di F2.
Da Williams e Red Bull una dedica speciale
Fonte: Red Bull Content PoolLa livrea della Red Bull a Silverstone vuole celebrare i vent’anni della scuderia in F1
La Williams correrà a Silverstone, gara di casa per la scuderia di Grove, con una livrea molto speciale con cui omaggerà tutti i 1005 membri del team. Un messaggio di apprezzamento che ha l’obiettivo di essere rivolto a tutti gli uomini e le donne che stanno continuando a lavorare incessantemente per tentare di riportare la Williams tra i top team della F1. La FW46, che anche a Silverstone sarà portata in pista da Alex Albon e Logan Sargeant, mostrerà un cofano motore decorato coi colori della bandiera del Regno Unito (rosso, bianco e blu) e dove saranno scritti i nomi di tutti i membri della scuderia.
E qualche miglioramento, rispetto a inizio stagione c’è stato. Ricordiamo, infatti, che in occasione del GP Monaco, Albon è riuscito a entrare nella zona punti per la prima volta dall’inizio dell’anno. Un risultato importante per il team inglese che è così riuscito a scalzare la Sauber dall’ultimo posto nella classifica riservata ai Costruttori.
Esattamente come la Williams anche la Red Bull correrà con una livrea speciale questo fine settimana. Di fatti, il GP Gran Bretagna può essere considerata la seconda gara di casa per il team di Milton Keynes. Quella che vedremo a Silverstone è la prima di tre livree speciali che vedremo quest’anno in pista, usate sulla RB20 per celebrare i vent’anni della scuderia in F1. Come si vede chiaramente dall’immagine, i colori che vedremo sulle Red Bull di Verstappen e Perez ricorda la veste utilizzata nei test pre-stagionali del 2015. La livrea è stata realizzata da Chalaj Suvanis, fan tailandese dei “bibitari”, che ha vinto il concorso indetto proprio dalla Red Bull per scegliere tre vesti speciali che vedremo in pista nel 2024.
Non solo Ferrari nel futuro di Hamilton
La notizia è rimbalzata direttamente dalla Gran Bretagna. Dopo aver realizzato il sogno di correre per la Ferrari (che si concretizzerà all’effettivo il prossimo anno), Lewis Hamilton sarebbe pronto per sbarcare anche in MotoGP. Ma non come pilota. L’inglese avrebbe mostrato interessamento per acquisire il team Gresini Racing. E la trattativa sarebbe già in uno stato avanzato. Il pilota della Mercedes non ha mai nascosto l’amore per le due ruote e ora, anche grazie ad alcuni sponsor personali del sette volte Campione del Mondo di F1 e della scuderia tedesca, il sogno di Hamilton potrebbe presto diventare realtà.