• 24 Novembre 2024 1:40

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F1, GP Monaco: la Ferrari punta alla vittoria che qui manca dal 2017

Mag 22, 2024

Nemmeno il tempo di assimilare quanto visto a Imola che il Campionato di F1 si appresta a correre sul tracciato del Principato di Monaco, la più iconica gara del calendario iridato. Una pista atipica, unica se così vogliamo definirla. Nonostante la quasi assenza di spettacolarità in pista, il GP Monaco è sicuramente uno dei più amati, se non il più apprezzato, da parte di tifosi, piloti e addetti ai lavori. Sarà per la sua storia, per le sfide che si sono avvicendate sulle stradine del Principato, per la location unica o per il glamour e l’eccesso che da sempre accompagna questo fine settimana.

E le attese, anche a Monaco, saranno tutte per la Ferrari. Il Cavallino Rampante non riesce a salire sul gradino più alto del podio dal 2017 e come se non fosse già sufficiente il fatto che per Leclerc, quella nel Principato, rappresenti la gara di casa, saranno tanti i tifosi della Ferrari che raggiungeranno Monaco nella speranza di vedere il monegasco, chissà, sul gradino più alto del podio.

E qui, per un momento, la scaramanzia va lasciata in un angolo. Dopo anni di dominio Mercedes, prima, e Red Bull, poi, il tanto decantato avvicinamento dei valori sembrerebbe essersi concretizzato. Ho utilizzato il condizionale perché, se il team di Woking e quello di Maranello hanno già deciso di mettere in pista la cosiddetta artiglieria pesante, a Milton Keynes non staranno di certo a guardare.
Ma, se ci atteniamo ai fatti, i fatti dicono che tutte le novità aerodinamiche portate in pista, finora, da McLaren e Ferrari hanno funzionato. E all’improvviso la Red Bull non sembra più quel missile irraggiungibile al quale eravamo abituati.

Cambio di rotta nel Mondiale dopo Imola?

Nonostante Max Verstappen sia riuscito a mettere a segno l’ennesima vittoria sul tracciato del Santerno, a differenza di altre volte, il pilota olandese se l’è sudata. Infatti, a partire dal GP Miami, sembra proprio che la McLaren sia stata capace di fare un notevole balzo in avanti, tanto da riuscire a mettere in difficoltà la Red Bull e a essersi conquistata il titolo di seconda forza nel mondiale.

Sebbene la cosa migliora da fare ora sia andarci piano coi proclami, tenendo conto che il Mondiale di F1 non ha affrontato nemmeno metà del Campionato, bisogna sottolineare che finora non ci sia stata ancora una scuderia “dominante”. Se la Red Bull è riuscita a portare a casa cinque vittorie su sette GP, McLaren e Ferrari stanno facendo del loro meglio per rendere questo mondiale avvincente. Ora, anche se i distacchi rispetto alla RB20 sembrano essere leggermente diminuiti, è la velocità di recupero mostrata dalla McLaren a dare speranze alla Ferrari riguardanti il fatto che la Red Bull possa essere battibile.

Ferrari con un altro aggiornamento

Proprio per continuare sulla scia positiva di Imola, anche nella tappa del Principato la Ferrari vuole non farsi trovare impreparata per l’occasione. Nel GP Monaco, infatti, il Cavallino Rampante farà debuttare sulla SF-24 una nuova ala posteriore da alto carico, che potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza in una pista come quella di Montecarlo.

Nonostante in quel di Maranello si stia lavorando duramente in previsione del prossimo importante pacchetto di aggiornamenti che dovrebbe scendere in pista tra l’Austria e Silverstone, la Ferrari può ben sperare sebbene attualmente sia la terza forza del Mondiale. Continuando a lavorare e sviluppando la vettura in questa direzione, il distacco da Red Bull e McLaren può ridursi ancora.

Lando il terribile

Nonostante la sua giovane età, dopo aver sfiorato il gradino più alto del podio in diverse occasioni, sembrava che per Norris la vittoria non fosse scritta nel suo destino. Poi, nel giro di appena due GP tutto è cambiato per il pilota della McLaren.
Dopo essere riuscito nel suo obiettivo a Miami, complice l’aiuto involontario della Safety Car, a Imola, in una gara del tutto lineare, il pilota britannico è riuscito a rimontare su Verstappen tagliando il traguardo a soli sette decimi dalla vittoria.

Se già dalla fine dello scorso anno era chiaro quanto la McLaren fosse migliorata in qualifica, la MCL38 non ha tradito le attese. Anzi, adesso è sempre più valida anche sul passo gara e sulla gestione gomme. La velocità e la capacità di concentrazione mostrata da Norris rende l’inglese uno dei pretendenti alla pole (e quindi alla vittoria) del GP Monaco. E chissà se riuscirà a tenere lo stesso standard anche su una pista dove il Q3 vale più di mezzo risultato della domenica.

Gara speciale per Leclerc

Ancora alla caccia della prima vittoria stagionale, Charles Leclerc è sicuramente uno dei piloti più attesi in questo fine settimana. Il terzo posto ottenuto a Imola ha galvanizzato il talento della Ferrari che nel Principato affronta la gara di casa, per la sesta volta da quando corre in F1. Nonostante il tracciato monegasco riesca sempre a evidenziare le qualità dei piloti, non si può dire che il 26enne abbia mai riscosso grande successo nella propria terra natale. Fin dai tempi della Formula 2. Correva l’anno 2017 e, sebbene Leclerc avesse conquistato la pole position, fu obbligato a ritirarsi sia in Gara 1 sia in Gara 2 rispettivamente per un danno alla sospensione, nella prima, mentre nella seconda a causa di un problema elettrico.

Per quanto riguarda il trascorso in F1 invece, risalgono al 2019 e al 2021 le occasioni nelle quali Leclerc è andato più vicino alla vittoria. Se nel 2019 il monegasco venne escluso in Q1 a causa di un errore del muretto box, due anni dopo, nonostante Charles riuscì a conquistare la pole, uno svarione commesso al termine delle qualifiche non gli permise di iniziare la corsa.

McLaren per Senna

Oltre alle celebrazioni per il trentesimo anniversario dalla morte di Ayrton Senna di Imola, la McLaren, anche nel GP Monaco, ha deciso di ricordare ancora il pilota brasiliano. Il tre volte Campione del Mondo di F1 ha vinto cinque volte nel Principato e, proprio per questo motivo le McLaren di Norris e Piastri scenderanno in pista con una livrea speciale, che rifletterà i colori del casco utilizzato dal paulista.

Questa idea è nata da una collaborazione tra McLaren, il marchio Senna e la OKX, sponsor del team di Woking. Il colore dominante che vedremo sulla MCL38 sarà senza alcun dubbio il giallo presente sul musetto, sull’alettone anteriore, sulle pance e attorno all’abitacolo. Il giallo sulla livrea si alternerà al verde presente sull’alettone posteriore e al blu, nella parte frontale della vettura. E per tutto il fine settimana di Monaco anche il team e i piloti stessi indosseranno delle tute personalizzate per l’evento.

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