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F1, Gp Messico 2016: le ricette di Gianfelice Guerini

Ott 27, 2016
F1, Gp Messico 2016: le ricette di Gianfelice Guerini

Il Gran Premio del Messico si è svolto all’Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico, tra il 1963 e il 1970, e ancora dal 1986 al 1992, e dal 2015 ad oggi.

Non si sa il perché non si corse più; si vocifera che la motivazione fosse da ricercarsi nella scarsa manutenzione della pista; qui voglio spezzare una lancia a favore del circuito, solo vedere le due ali dei folla sulle tribune prima del traguardo è da sballo.

Il primo vincitore della gara fu Jim Clark, con la Lotus; nel 1964 John Surtees in Messico conquistò il mondiale al volante di una Ferrari e Graham Hill nel 1968 con una Lotus.

Tornando ai tempi recenti, Gerhard Berger e la Benetton nel 1986 conquistarono le loro prime vittorie nel mondiale. Nel 1992 Michael Schumacher ottenne il primo podio della sua carriera.

Il Gran Premio è tornato nel calendario mondiale dal 2015, occasione in cui a trionfare è stato Nico Rosberg, davanti al compagno di scuderia, Lewis Hamilton.

L’impianto è posto a oltre 2000 metri d’altitudine, per questo comporta delle modifiche tecniche da apportare alle vetture, soprattutto all’impianto di raffreddamento.

Il cibo messicano mi piace, uso molte le loro spezie. Il pranzo, la “comida”, come loro la chiamano, è molto variopinto con tantissimi colori. La cucina messicana è parte delle tradizioni culinarie, sia della cucina mesoamericana, che dell’Europa.

Il 16 novembre 2010 la cucina messicana è stata riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO . La cucina messicana è stata influenzata a sua volta da altre culture, tra cui quelle della Spagna, L’Africa, Medio Oriente, e l’Asia.

A differenza della cucina degli altri paesi, il cibo messicano è lo stesso dei tempi antichi, con un uso prevalente di mais, fagioli, peperoncini, pomodori e le erbe aromatiche, oltre a insetti e spezie messicane.

Parlando d’insetti ce ne sono 96 specie commestibili, ne elenco alcune: escamoles, sono larve di formiche; maguey verme, sono larve di due specie di lepidotteri, larva di farfalla; comadia redtenbacheri, il Chilocui sono specie della famiglia delle falene; grasshoppers, sono specie di cavallette; chicatanas, sono della famiglia delle formiche, una varietà pericolosa, conosciuta anche come formica taglia foglie.

Poche tradizioni nel mondo sono così importanti per la loro gente, come la cucina del Messico è per i messicani. Con più di 10.000 anni di storia, che risale al tempo in cui il grano è stato coltivato per diventare l’alimento base della gente di Mesoamerica.

Sebbene questa tradizione abbia perso forza nel tempo, è importante ricordare che gli insetti commestibili possono essere considerati come alternativa alimentare per il grande apporto di nutrienti che possono fornire ad una dieta. Uno strumento utile per contrastare la malnutrizione, non solo in Messico, ma in molte regioni del pianeta.

Alcuni studi hanno rilevato che 100 grammi di questo alimento (qualsiasi tipo) forniscono l’80% di proteine. Gli insetti contengono minerali, alcuni sono molto ricchi di calcio, e contengono vitamine gruppo B e un apporto importante di magnesio. Anche nella fase larvale forniscono calorie di alta qualità perché sono costituiti da acidi grassi polinsaturi non nocivi per l’uomo.

Ricetta : Chili con carne, alla Mexicana ( Senza Insetti .. )

2 cucchiaio olio

1 Kg cipolla tritata bianca

1 Kg peperoni vari colori

2 aglio a spicchi schiacciato

1 cucchiaino peperoncino in polvere

4 cucchiaio cumino in polvere

1 kg carne macinata di manzo

200 gr. pomodoro concentrato

400 gr. pomodoro, barattolo messicano in vendita nei vari supermercati

1 cucchiaino origano essiccato

2 cucchiai zucchero

400 g fagioli rossi in scatola scolati

Sale e pepe QB

Mettere in una pentola olio, cipolle tritata alla Julienne, ed i peperoni allo stesso modo.

Lasciate soffriggere il tutto, aggiungendo una parte di cumino, Aggiungete la carne e fatela rosolare per 5 minuti, rompendo gli eventuali grumi con una forchetta.

Successivamente aggiungere la parte di cumino, origano, barattolo pomodoro, 100 gr. di concentrato pomodoro, zucchero.

Regolate la fiamma alta fino all’apparire del bollore, poi abbassatela per mantenere la temperatura lasciando cuocere, parzialmente coperto, per 1 ora, mescolando di tanto in tanto.

Quando mancheranno circa 10 minuti al completamento della cottura incorporate il concentrato ed i fagioli e regolate di sale e pepe, non deve risultare liquido.

Servite con le tortillas, nachos.

Alla prossima…

Gianfelice Guerini

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