La corsa minuto per minuto
17.29 Testacoda per Vettel, fortunatamente senza alcuna conseguenza. Il tedesco rientra ai box: gomme intermedie per lui.
17.27 Gomme intermedie anche per Button. Stessa strategia per Alonso, Bottas e Massa.
17.25 Magnussen rischia con le intermedie.
17.24 Verstappen subito deciso su Raikkonen.
17.22 La Safety Car rientrerà al termine di questo giro.
17.20 Magnussen concorda con l’australiano: si può correre.
17.18 Stando a Ricciardo, tra uno o due giri le condizioni saranno abbastanza sicure per partire.
17.15 L’intensità della pioggia non accenna a diminuire, e la visibilità, di conseguenza, non migliora.
17.13 Si è rischiato un pasticcio nel pacchetto Ferrari-Red Bull; non si è arrivati al contatto.
17.12 La visibilità effettivamente è tutto meno che ottimale, come mostrano gli on-board camera.
17.10 La gara ha inizio dietro la Safety Car.
17.01 Niente da fare: la partenza avverrà dietro la Safety Car.
16.52 La partenza sarà posticipata di dieci minuti. La tensione sale per i piloti, ma la probabilità di una partenza senza Safety Car potrebbe alzarsi…
16.34 Gran Premio finito ancora prima di cominciare per Romain Grosjean, che ha perso il controllo della sua VF-16, toccando le barriere. Ad Interlagos piove, e l’asfalto è bagnato. Non si dovrebbe partire dietro la Safety Car, però.
Sembra quasi assurdo, considerando che ha vinto praticamente ovunque nelle sue dieci stagioni di permanenza in Formula 1, ma Lewis Hamilton non è mai salito sul gradino più alto del podio nel Gran Premio del Brasile. Una beffa per il campione del mondo in carica, visto che indissolubilmente legato a questo appuntamento del mondiale è il ricordo del suo idolo di sempre, Ayrton Senna. E proprio la leggenda brasiliana è il prossimo obiettivo da raggiungere per Hamilton nella classifica dei polemen più prolifici di tutti i tempi: con la pole position ottenuta ieri, il pilota inglese si è portato a meno cinque da Senna. Una vittoria in Brasile, peraltro, rappresenterebbe molto di più di un nuovo trofeo nel suo palmares: cogliendo un successo ad Interlagos, Hamilton manterrebbe accese le sue speranze mondiali, portando la sfida per il titolo che lo vede contrapposto al compagno di squadra, Nico Rosberg, all’ultima gara, ad Abu Dhabi.
Certo non sarà un’impresa facile: il Gran Premio del Brasile è sempre ricco di colpi di scena, e Hamilton, memore del finale al cardiopalma del 2008, lo sa bene; la pioggia, inoltre, potrebbe sparigliare ulteriormente le carte in tavola. Pronto alla riscossa è sicuramente Nico Rosberg, che scatterà dalla seconda posizione in griglia. Il leader del mondiale piloti oggi può sferrare il primo concreto match point nella lotta per il titolo. Le permutazioni che vedrebbero Rosberg campione già ad Interlagos sono molte, ma ce n’è una molto semplice: a Rosberg basta la vittoria per entrare nell’albo d’oro della Formula 1, 34 anni dopo il padre, Keke Rosberg. Riuscirà Rosberg ad avere la meglio sul compagno di squadra o cercherà nuovamente un approccio conservativo, che potrebbe permettergli di centrare l’obiettivo anche senza vincere le ultime due gare in calendario?
Ad influenzare la lotta per il mondiale potrebbero essere anche altri alfieri in lizza. Nella giornata di ieri hanno fatto scalpore le dichiarazioni di Toto Wolff, che ha ammesso di aver chiamato il padre di Max Verstappen, Jos, per discutere con lui della condotta in gara del figlio ed evitare che questi si renda protagonista di un incidente con Hamilton o Rosberg che possa condizionare le sorti del campionato. Certamente Verstappen – al via dalla quarta piazzola in griglia – non si lascerà condizionare da queste dichiarazioni, e darà spettacolo in pista. La Red Bull ad Interlagos può assicurarsi il secondo posto in classifica costruttori, e Verstappen e Daniel Ricciardo – sesto al via – cercheranno sicuramente di salire sul podio.
A scattare da una posizione privilegiata rispetto agli alfieri della Red Bull sarà Kimi Raikkonen, ottimo terzo nelle qualifiche di ieri. Riuscirà il finlandese a riportare la Ferrari sul podio dopo un’assenza che dura dal Gran Premio d’Italia? Certamente Raikkonen serba dolci ricordi legati ad Interlagos: l’alfiere della Ferrari colse proprio qui a sorpresa il suo unico alloro mondiale – l’ultimo titolo piloti per la Rossa di Maranello – nell’ormai lontano 2007. Anche il suo compagno di squadra, Sebastian Vettel, ha colto in Brasile uno dei suoi quattro campionati, nel 2012. Ieri il tedesco non è andato oltre il quinto posto in qualifica; vedremo cosa riuscirà ad ottenere nella corsa, forte di un passo gara apparso abbastanza competitivo nella giornata di venerdì.
Non si può, infine, parlare di questo Gran Premio del Brasile senza menzionare l’idolo di casa, Felipe Massa: per il paulista, questa gara, già speciale di suo, lo diventa ancora di più, perché sarà l’ultima disputata davanti all’adorante pubblico brasiliano, pronto a celebrarlo. Massa ad Interlagos fu campione del mondo per 30 secondi in uno dei finali di campionato più emozionanti degli ultimi anni, nel 2008 sotto una pioggia battente. Il sorpasso di Hamilton su un Timo Glock in ambasce con gomme slick sul bagnato tolse il titolo al brasiliano, che mostrò grande dignità sul gradino più alto del podio. Sarà molto difficile vederlo tra i primi tre oggi, ma Massa può contare su uno sprone non indifferente, quello dato dal calore della torcida locale.
La gara prenderà il via alle 17.00 italiane.