• 13 Dicembre 2025 5:15

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

F1, GP Baku: Ferrari a muro con Leclerc, Hamilton fuori in Q2

Set 20, 2025

Nella terza sessione di prove libere, la Ferrari pasticcia troppo. La pista non era in perfette condizioni, ma la Rossa non riesce a trovare la quadra con le gomme, perdendo il corretto bilanciamento della SF-25. Serviva l’ultimo step per lottare al vertice in qualifica. Al termine della Q3, Leclerc è solo decimo, mentre Hamilton si deve accontentare della piazza numero 12.

GP Baku, Q1: la Rossa passa il taglio agevolmente

La prima parte della qualifica prende il via. Le condizioni ambientali non sembrano ideali per il Cavallino Rampante: c’è un certo vento che può darle fastidio e la pista, ancora piuttosto pulita, offre poco grip. Senza contare che poco fa aveva anche piovigginato. Tutto questo si somma alle difficoltà della SF-25 nel gestire l’attivazione perfetta delle coperture sul giro secco.

Le Ferrari si lanciano con le Soft e Lewis parte subito con un forte sovrasterzo in uscita da curva 16, che non gli permette di trovare una trazione ottimale. Per il resto la tornata è piuttosto pulita, sebbene nel T2 il grip non sia ancora ideale. Meglio Charles che, pur mancando il punto di corda in curva 3 e 4, mette insieme un tentativo valido. Poco dopo Hamilton si apre in radio lamentando una temperatura delle gomme non corretta.

Adami prende nota e sottolinea come fosse più bassa rispetto al valore target. Come sospettavamo, il tema gomme sarà cruciale. Un problema che riduce sensibilmente l’aderenza e, di riflesso, incide parecchio sui riscontri cronometrici. I ferraristi tornano quindi in garage in attesa della seconda sgambata: una pausa di circa sei minuti prima di tornare a calcare l’asfalto azero, questa volta con le Pirelli a banda rossa già usate.

Le due SF-25 provano a ottimizzare il warm-up. Entrambi mettono insieme un buon giro, anche se si nota come le vetture siano piuttosto al limite con il setup. Lewis continua a segnalare piccoli snap, gli stessi che anche Charles deve gestire. I tempi però sono buoni. Poco dopo arriva una bandiera rossa per l’incidente di Hülkenberg che, pur riuscendo a ripartire, richiede comunque l’intervento dei commissari.

Rispetto alle FP3, si nota una SF-25 più in palla nei due settori in cui era previsto fare la differenza: T1 e T3. Nel secondo, invece, emerge un certo gap legato alla percorrenza. Va detto che Leclerc manca la corda in curva 5, andando troppo lungo. Nel secondo settore perde infatti cinque decimi rispetto al giro precedente, il che significa che il suo crono – a un decimo e mezzo da Hamilton – poteva essere decisamente migliore.

Si riparte per l’ultima tranche, sempre con le Soft usate. Solita preparazione e poi via a tutta birra. Lewis alza il piede nel T1 e si lamenta ancora delle gomme. Adami lo tranquillizza, chiedendogli di spingere nel giro successivo. Leclerc abbassa il suo riferimento di mezzo secondo e torna ai box, mentre l’inglese prosegue ma è costretto a rallentare a causa di una doppia bandiera gialla. Le Rosse passano il taglio senza problemi.

GP Baku, Q2: Lewis eliminato a causa delle gomme

Il britannico si lamenta ancora delle gomme mentre torna ai box. Lewis non riesce a capire come sfruttare al massimo le coperture e questo fattore sembra che, a livello psicologico, lo stia un po’ rallentando. La pausa per andare in Q2 è più lunga del previsto, considerando che i commissari devono sistemare la pista per il doppio problema dell’Alpine. Si riparte finalmente e Adami suggerisce di realizzare un outlap il più spinto possibile.

I ferraristi si lanciano, ma ancora una volta si devono fermare per una bandiera rossa. Questa volta parliamo di Oliver Bearman, che abbandona la vettura sul rettilineo principale dopo un contatto con le barriere. Leclerc finisce sotto la lente della FIA perché, in regime di bandiera gialla, potrebbe non aver rallentato abbastanza. Per fortuna era solo un controllo, senza nessuna azione.

Si riparte e la Ferrari differenzia la strategia: Leclerc con le Medium, Soft per Hamilton che ancora una volta è fermato da una bandiera gialla nel T1. Pure Charles alza il piede perché arriva lungo nel T2 e abortisce il giro. Si raffreddano le coperture e si riparte. Il sovrasterzo per l’inglese resta, impedendogli di essere perfetto nella fase di uscita da alcune curve. Lewis chiude il giro, ma non è affatto buono.

Il monegasco fa ancora peggio, perché arriva un’altra volta lungo in frenata. Leclerc è piuttosto agitato e preferisce tornare ai box per cambiare i compound. Una sosta rapidissima e di nuovo in pista, senza modificare l’incidenza dell’ala anteriore. Ancora gomme Medium nuove per lui. Bozzi gli offre due opzioni: due giri push consecutivi oppure intervallati da un giro di raffreddamento. Sceglie la prima.

Il britannico dà il massimo per evitare errori e marcare un crono, idem il suo compagno di squadra. Per fortuna il monegasco ci riesce e si mette a un decimo e mezzo dalla vetta, anche se sfiora leggermente il muro in curva 2. Per Lewis, invece, la qualifica finisce qui: il feeling con le gomme non è mai stato buono e ne paga le conseguenze. Un’eliminazione che fa piuttosto male.

GP Baku, Q3: Charles a muro

L’ultima parte della sessione prende corpo. Tranne Piastri, il resto dei piloti monta le Pirelli a banda gialla. Il monegasco cura in maniera particolare il warm-up delle coperture: lo fa con una certa calma, cercando di non stressare il compound. Il giro parte bene ma inizia a piovigginare. Il livello di grip non è buono e Leclerc se ne rende conto quando, arrivato in curva 15, perde l’anteriore e si pianta contro le barriere. Una qualifica davvero amara per la Rossa che, malgrado avesse tutto il potenziale per far bene, non riesce a ottimizzare la guida.

Dodicesimo posto per Lewis, decimo per Leclerc. La gara sarà lunga e a Baku si può sorpassare. La rimonta sarà senza dubbio complicata per la Rossa anche se la griglia di partenza è parecchio strana, in quanto la pioggia e il botto di Piastri successivo a quello di Charles scombina i valori. Basta leggere la classifica per capire. Resta la doccia fredda che spegne gli entusiasmi e interrompe la striscia positiva del monegasco dopo quattro pole position consecutive in Azerbaijan.

GP Baku, classifica qualifica:

Max Verstappen (Red Bull)
Carlos Sainz (Williams)
Liam Lawson (Racing Bulls)
Kimi Antonelli (Mercedes)
George Russell (Mercedes)
Yuki Tsunoda (Red Bull)
Lando Norris (McLaren)
Isak Hadjar (Racing Bulls)
Oscar Piastri (McLaren)
Charles Leclerc (Ferrari)

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close