Mesi di attesa e ci siamo, inizia ufficialmente la stagione di F1 targata 2025. Ci sono tante aspettative sulla Rossa e oggi, a margine dei pre-season test, dopo settimane di chiacchiere e congetture, finalmente inizieremo a capire il comportamento della SF-25. Sarà interessante capire se i tecnici del Cavallino Rampante sono stati bravi a trovare la quadra, con una buona messa a punto di base per sfruttare appieno la monoposto. Senza aggiungere altro, andiamo con il racconto on-board.
SF-25 con buon bilanciamento di base
I due ferraristi scendono subito in pista, con le mescole Medium, per sfruttare appieno la sessione. Sin dal primo giro lanciato, dopo l’installation lap, si nota immediatamente un fattore: il bilanciamento di base è piuttosto neutro e consente un handling molto pulito. Buona facilità nel raggiungere l’apice, così come la trazione in uscita dai tratti più guidati. Leclerc, come al solito, mostra la sua aggressività, specie sui cordoli, pur mantenendo una guida ben bilanciata, senza correzioni. Si nota un leggero lift sull’acceleratore in curva 9, a differenza dei competitor che alzano completamente il piede.
Un pelo di sottosterzo, ma nulla di negativo, creato dal front end piuttosto rigido per avere un anteriore reattivo e rapido nei cambi di direzione. A Lewis manca ancora qualcosa rispetto al compagno di squadra, sebbene l’handling sembrasse ottimo. Il britannico sta cercando di prendere ancora le misure con la sua Ferrari SF-25. Meno aggressivo di Charles, nei box ha chiesto una modifica sospensiva per ricalibrare meglio l’auto e aumentare la confidenza con il mezzo meccanico.
Fonte: Getty ImagesCharles Leclerc (Scuderia Ferrari) in azione in sella della SF-25 nelle Fp1 del Gran Premio d’Australia
Il secondo run serve più che altro per validare i leggeri ritocchi al set-up. Due tornate e si torna ai box, infatti, per procedere con la seconda fase del programma di lavoro. A conferma della leggera carenza di rotazione, Lewis Hamilton ha chiesto lumi ad Adami per gestire il brake balance, che progressivamente sta spostando verso il retrotreno per combattere il sottosterzo in entrata. Per la seconda sgambata si passa alle gomme Soft. Quando si stava per ripartire, arriva la bandiera rossa per un botto di Bearman in curva 10.
Ferrari non sfrutta al massimo le Soft
La seconda parte del programma di lavoro prevede l’utilizzo delle gomme Soft, per testare l’extra grip della mescola Pirelli a banda rossa. Con le gomme Soft, le due Ferrari mostrano il medesimo buon bilanciamento di base. Si nota una certa attenzione nelle fasi di accelerazione, senza sfruttare la spinta offerta dall’extra grip della gomma. Potrebbe sembrare un limite. In realtà ritratta di un provvedimento per non stressare eccessivamente le coperture, realizzare più run, e poi usarle per le prove high fuel nelle FP2.
Senza dubbio, la zona più probante per capire il bilanciamento aerodinamico è la chicane 9-10. In questo punto del tracciato, Ferrari e McLaren vanno molto bene, precise, senza correzioni. Un buon primo approccio della vettura Italiana che dimostra come il lavoro svolto nelle due ultime settimane abbia portato i suoi frutti. Nella pausa in vista delle seconde libere si lavorerà per il fine tuning, con il chiaro obiettivo di progredire sul set-up e dare il massimo con la vettura.
Classifica prove libere Gran Premio d’Australia:
Lando Norris (McLaren) 1:17.252
Carlos Sainz (Williams) +0.149
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) +0.219
Oscar Piastri (McLaren) +0.418
Max Verstappen (Red Bull) +0.444
Alexander Albon (Williams) +0.461
George Russell (Mercedes) +0.464
Fernando Alosno (Aston Martin) +0.484
Isack Hadjar (Racing Bulls) +0.595
Lance Stroll (Aston Martin) +0805