• 21 Febbraio 2025 10:29

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

F1, Ferrari: i dettagli tecnici della nuova SF-25

Feb 19, 2025

Ferrari debutta a Fiorano con la SF-25. Un’emozione indicibile, perché la pista di casa del team di Maranello è assiepata da migliaia di “folli figure” che, sin dall’alba, hanno letteralmente accerchiato il circuito. Parliamo ovviamente dei tifosi, che ancora una volta sono accorsi in massa all’evento: il primo filming day stagionale. In sella alla rossa si sono adoperati i piloti titolari, Charles Leclerc e Lewis Hamilton, alternandosi al volante dell’ultima opera di ingegneria aeromeccanica del Cavallino Rampante. La prova in pista aveva delle limitazioni: 200 chilometri in totale, nei quali non si poteva superare i 200 km/h. Ciò malgrado, l’occasione per raccogliere i primi feedback era importante.

Il team modenese ha spinto parecchio con la nuova vettura. Un’auto profondamente modificata in diverse zone. Prima di scendere nei dettagli tecnici, però, andiamo a raccontare la “sgambata” odierna, fortemente voluta dalla gestione sportiva. La nuova monoposto ha calcato l’asfalto alle 9:30 circa. Lo ha fatto con il pilota più esperto del mondo Ferrari. Il monegasco ha effettuato il solito installation lap, seguito dal primo run in cui la consueta aggressività del talento originario di Monaco si è palesata. L’obiettivo era quello di capire da subito il comportamento della SF-25. All’interno di tale contesto competitivo abbiamo osservato una rossa sottosterzante.

Una atteggiamento dovuto principalmente alle basse temperature ambientali. Poi, del tutto inaspettato, ecco il primo problema tecnico stagionale: un grattacapo inerente all’impianto di lubrificazione che ha costretto a uno stop forzato. Nel frattempo, mentre i meccanici risolvevano, è andato in onda un veloce briefing dove si è parlato di assetto. Difatti, una volta tornata in pista, il comportamento della SF-25 era parecchio differente. La carenza di rotazione è sparita a favore di un leggero sovrasterzo, con una vettura molto puntata sull’avantreno. Il provvedimento era mirato a verificare, quanto possibile, la reazione dell’auto ai cambi di set-up, per studiare il delta di funzionamento con differenti altezze da terra.

Nel pomeriggio è toccato a Lewis. Un approccio più soft, quello del campione del mondo che però, nella seconda parte del programma di lavoro, ha spinto sul pedale dell’acceleratore. Rispetto al compagno, se proprio vogliamo parlare di riscontri cronometrici, Lewis è stato almeno un secondo più lento del monegasco, sebbene nel suo giro più rapido abbia commesso un paio di sbavature. Ma il fattore importante, quello che fa ben sperare, riguarda il fatto che la piattaforma aerodinamica mostra un buon bilanciamento di base sul quale lavorare e progredire nell’arco del campionato. Per il resto delle congetture, risulta decisamente più saggio attendere la prossima settimana, quando tutte le auto di F1 scenderanno in pista per i pre-season test in Bahrain.

F1, Ferrari saggia le potenzialità di una SF-25 aggressiva

L’elemento più importante relativo alle novità tecniche della Ferrari riguarda la sospensione anteriore. La SF-25 passa alpull-rod per scopi puramente aerodinamici. La differenza con il vecchio schema riguarda basicamente la gestione dei flussi e non comporta alcuna perdita di benefici a livello meccanico. Un elemento di distacco per avere la possibilità di battere nuove strade progettuali. La sospensione a tirante comporta un posizione più orizzontale del braccio che disturba l’aerodinamica in percentuale minore. Senza contare che le cover dei braccetti concorrono all’amministrazione della turbolenza che si genera dal rotolamento dello pneumatico.

Inoltre è parecchio interessante il profilo dei bracci che compongono il triangolo, specie quello inferiore che mostra una sagomatura portante per favorire l’effetto up-wash. Per di più, l’attacco di questa leva è particolare, essendo una scelta che potrebbe nascondere altri obiettivi. Una cosa è certa, per concludere questo argomento: all’avantreno la Ferrari abbandona un lavoro di compressione passando a uno di trazione, considerando che l’angolo di incidenza del braccio che trasferisce il moto e gli alloggi degli elementi smorzanti sono profondamente diversi. Anche nella zona del sottosquadro ci sono dei cambi, per “liberare” un quantitativo di centimetri cubi superiore.

Fonte: ArcariDopo i primi 100 km firmati Charles Leclerc, la Ferrari è tornata in pista, con Lewis Hamilton, per la seconda sessione di giornata a Fiorano con la SF-25,

Lo scopo è presto detto: favorire l’effetto downwash e diminuire la resistenza all’avanzamento della vettura. L’entrata delle pance mostra la medesima sezione a forma di “L” già utilizzata sulla rossa versione 2024. Tuttavia, osservando con cura gli inlet, saltano alla vista forme più arrotondate nella loro zona esterna, per gestire più efficacemente la massa fluida che scorre in questa parte della monoposto. Se poi utilizziamo uno sguardo d’insieme ampio, va detto che le pance sono più snelle nella parte iniziale. Spostando lo sguardo verso l’alto, notiamo che l’area del cockpit è rimodellata. Anzitutto, l’abitacolo è posizionato più indietro, per spostare il peso della vettura e con esso il baricentro.

Una mossa che deriva in parte dall’utilizzo del pull-rod all’anteriore. I retrovisori hanno una differente carenatura con un box inedito, con l’intento di amministrare in maniera più efficace i flussi che “sorvolano” i sidepod. Passiamo al fondo. In questo caso si tratta di una mera evoluzione della specifica sperimentale testata nell’ultima parte del campionato 2024. Sotto il pavimento e nella chiglia ci sono alcune novità molto difficili da vedere. In questo caso, servono immagini da molto vicino che avremo solamente nei test della prossima settimana. Interessante anche l’ala posteriore nella sua versione di base. Un elemento che prende spunto dalla MCL38, la McLaren della passata stagione, e presenta una zona centrale dell’ala più accentuata nella sua forma a cucchiaio.

Si concentra pertanto molta spinta verticale in quest’area, per poi scaricare gli estremi e non partire un drag eccessivo. Pure il flap secondario è differente, un lavoro per sommare più efficienza al foil e godere di maggiori vantaggi con il sistema DRS in funzione. In ultima istanza la sospensione posteriore che adotta nuovamente lo schema a tirante. Un doppio pull-rod per la Ferrari, che mostra l’impostazione aggressiva che il team italiano ha deciso di sposare. D’altra parte non era un segreto che la rossa voleva andare all-in, perché l’obiettivo primario è tornare a vincere già nel campionato che sta per iniziare. Le buone premesse ci sono, attendiamo ulteriori riscontri mercoledì prossimo.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close