mercoledì 31 gennaio 2018 12:44
(ANSA) – ROMA, 31 GEN – “Sono molto amareggiato e addoloratodalla morte di Vicini, persona affettuosa e mite. Un verogentiluomo. E’ una notizia che non avrei mai voluto ricevere”.Così Giuseppe Giannini, regista della Nazionale guidata dal ctAzeglio Vicini ai Mondiali del 1990, parlando all’Ansa. “Ancheper gli altri miei colleghi è stata una persona fondamentale,molto umana, sempre pronta ad aiutarti, disponibile e in gradodi trasmetterti grande passione – aggiunge -. Quella Nazionaleaveva spirito. Riuscì a trasformare un gruppo di talenti ingruppo. Non mi ha mai chiamato per nome, né per cognome: michiamava semplicemente ‘Principe’ e questo per me era unattestato di stima”.