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Ex Ilva, Governo pronto a trattare con scudo penale bis e cassa integrazione – Il Sole 24 ORE

Nov 6, 2019

incontro conte-azienda

Dichiarazioni dure ma, se l’azienda apre, negoziato anche sui target contrattuali

di Carmine Fotina

6 novembre 2019


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Giuseppe Conte (Ansa)

3′ di lettura

Parole durissime, secondo una linea comune ben precisa: rispetto del contratto. Il governo tiene un profilo unico in attesa dell’incontro, slittato a stamattina, con la proprietà di ArcelorMittal che dovrebbe vedere al tavolo in prima persona il fondatore del gruppo, Lakshmi Mittal.

Al vertice, al quale insieme al premier Giuseppe Conte parteciperanno anche i ministri Stefano Patuanelli e Giuseppe Provenzano, l’esecutivo farà un ultimo forse disperato tentativo di ottenere uno spiraglio dall’azienda. Prospettando un nuovo provvedimento, ma in generale dando la disponibilità a trattare su altri temi: cassa integrazione, costi di affitto, target del contratto.

Quanto alle tutele legali, si è parlato di un emendamento al decreto fiscale che potrebbe però risultare estraneo per materia. Ieri si ipotizzava un decreto da portare in Consiglio dei ministri anche se resta chiaro che una nuova norma rischia di spaccare il Movimento 5 Stelle.

Scudo penale bis

Dal punto di vista tecnico, l’ipotesi è introdurre una tutela giuridica ad ampio spettro, non valida solo per l’ex Ilva, ma per tutte le aziende che operano in siti industriali strategici. Un’idea portata avanti in prima istanza da Provenzano e di cui ieri ha ribadito l’urgenza tutto il Pd. In linea teorica la logica di questa norma reggerebbe anche con l’addio di ArcelorMittal, perché ripristinerebbe una forma di tutela nei confronti dei commissari o di cordate alternative.

L’eventuale provvedimento potrebbe contenere anche lo scomputo del canone d’affitto per costi imputabili alle difficoltà di approvvigionamento di materie prime a causa del sequestro del molo 4. Inoltre Patuanelli, pur nella durezza delle sue dichiarazioni in cui imputa all’azienda «errori macroscopici» di gestione e un comportamento ricattatorio quando «mette sul piatto oltre 5mila esuberi», lascia intendere che si può anche intervenire con «strumenti di sostegno» per la flessione produttiva.

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