• 9 Ottobre 2024 3:22

Corriere NET

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Ex fabbrica Maserati di Grugliasco ai cinesi, spunta questa ipotesi

Ago 8, 2024

Questo 2024 è stato molto movimentato sinora per Stellantis. La holding, infatti, sta rinnovando tutta la gamma auto dei suoi vari marchi per elettrificarla. In particolare, venendo ai fatti di casa nostra, FIAT ha lanciato sul mercato la 600 che è andata a sostituire idealmente la 500x. Inoltre di recente ha mostrato al mondo la Grande Panda, che affiancherà nel listino la vecchia Panda che intanto muterà il proprio nome in Pandina.

Sempre restando nei confini nazionali, Stellantis ha pensato bene di occuparsi anche del rilancio di un marchio storico come Lancia. È arrivata, infatti, la nuova Ypsilon che ha già stregato il mondo con il suo design innovativo. Anche Alfa Romeo ha mostrato qualche novità, come il nuovo B-SUV Milano, il cui nominativo è stato variato in Junior a causa di una disputa con il Governo italiano.

Stellantis, non tutto va a gonfie vele

Chi non se la passa bene è Maserati, che non sta facendo registrare dati di vendita esaltanti ormai da un po’. Di recente si era addirittura parlato di una possibile cessione del Brand, cosa subito smentita da Stellantis, che anzi sembra intenzionata a voler provare a rilanciare questa importante azienda. Certo la situazione del Tridente non è una novità, già in passato era giunta sull’orlo del fallimento.

In quell’occasione però era stata salvata da Luca Cordero di Montezemolo e dalla Ferrari che ne aveva rilevato la proprietà. Grazie alla condivisione tra i due marchi italiani erano venute fuori auto di prestigio che montavano motori di derivazione del Cavallino Rampante. Questo aveva portato nuova linfa all’azienda che si era completamente ripresa. Proprio alla luce di ciò, nei giorni scorsi, si era paventata anche l’ipotesi di un nuovo passaggio della società sotto l’ala protettiva di Maranello.

Arriva la Cina

Intanto però l’Italia continua a cercare nuovi marchi pronti a farsi avanti per dare lavoro agli italiani nel campo dell’automobilismo. In tal senso uno dei più interessati è Chery, il colosso cinese vuole fare il suo ingresso in Italia sia come venditore che come produttore di auto. L’azienda ha avuto una grandissima crescita in questi ultimi anni e mira ad espandersi in tutta Europa. In Spagna ha già messo radici e il prossimo passo sembra essere proprio il nostro Paese.

Di recente il Presidente di Chery, Yin Tongyue ha incontrato anche il nostro Ministro Adolfo Urso per discutere proprio dei possibili investimenti dell’azienda in Italia. Tra le tante possibilità messe sul piatto c’è anche la possibilità di acquistare proprio ex stabilimenti dismessi da Stellantis. In particolare l’ex Maserati a Grugliasco e l’ex FIAT di Termini Imerese.

Allo stesso modo Tongyue ha cominciato a parlare anche con Diversa, un consorzio di concessionari che si dovrebbe occupare di distribuire Chery in Italia. Tutti questi investimenti aiuteranno poi l’azienda cinese ad aggirare la spinosa situazione dazi che si sta facendo largo di recente in Europa. L’arrivo di questo nuovo colosso in Italia potrà portare enormi benefici anche a livello lavorativo al nostro Paese. Basti pensare che l’insediamento spagnolo ha previso 1.250 nuovi posti di lavoro.

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