AGI – L’Italia fa il proprio dovere contro la Macedonia del Nord, la batte 5-2 con un quarto d’ora di amnesia e si garantisce due risultati su tre nell’ultimo e decisivo appuntamento con l’Ucraina per la qualificazione ai prossimi Europei. All’Olimpico di Roma la selezione del ct Luciano Spalletti si mette in tasca il successo grazie ad un ottimo primo tempo, con il sigillo di Darmian e la doppietta di Chiesa, permettendosi anche di sbagliare un calcio di rigore con Jorginho (terzo errore di fila in azzurro).
Nella ripresa serve a poco la doppietta di Atanasov per la formazione macedone, perché nel finale ci pensano Raspadori ed El Shaarawy a mettere in sicurezza il successo. La Nazionale tricolore raggiunge così proprio l’Ucraina (battuta nella sfida d’andata) a 13 punti in classifica, in attesa del delicato faccia a faccia in programma lunedì sera a Leverkusen.
Buono l’approccio degli Azzurri che al 13′ troverebbero già il vantaggio con un bel tocco sotto di Raspadori su imbucata di Jorginho, se non fosse per una posizione irregolare di partenza dello stesso attaccante del Napoli. Per l’1-0 italiano però è questione di minuti: al 17′ è proprio Raspadori a proporre un bel cross al centro, Darmian è tutto libero di colpire sul secondo palo e di testa batte il portiere macedone.
La squadra di Spalletti continua a fare abbondantemente la gara e al 38′ troverebbe l’episodio per il raddoppio, con il calcio di rigore assegnato per un tocco di mano in area di Serafimov: dal dischetto però Jorginho si lascia ipnotizzare da Dimitrievski.
Nel finale di primo tempo, sulle ali di uno scatenato Chiesa, l’Italia riesce comunque ad indirizzare ancora più chiaramente il match, grazie alla doppietta dello juventino che incrementa sul 3-0 il risultato.
Ad inizio ripresa sembra ancora migliore l’avvio della nazionale azzurra, ma al 52′ arriva il lampo del neo entrato Atanasov che accorcia le distanze per la Macedonia. Nonostante il colpo incassato però l’Italia riprende immediatamente a premere e costruire occasioni, anche se pecca di poca lucidità sotto porta e non riesce a trovare il poker che garantirebbe di nuovo più sicurezza.
I balcanici così restano a galla e al 74′ rimettono tutto in discussione con la doppietta di Atanasov (decisiva la deviazione di Acerbi), che porta incredibilmente il risultato sul 3-2 spaventando tutto l’Olimpico. All’81’ il gol del 4-2 di Raspadori garantisce una bella boccata d’ossigeno agli Azzurri, che nel finale trovano anche il definitivo 5-2 con il neo entrato El Shaarawy.
Spalletti, l’Italia ha giocato bene per 90 minuti
“L’Italia l’ha fatta bene la partita per tutti i 90 minuti, purtroppo succede ogni tanto, quando si pensa che il risultato sia acquisito, di abbassarsi un pochino e di lottare di meno sui palloni”. Lo ha detto il ct dell’Italia, Luciano Spalletti, al termine della partita contro i macedoni. Comunque, a detta del mister, “va messa in risalto la reazione che abbiamo avuto dopo il loro 3-2”. Per il ct, insomma, si è visto “un passo avanti notevole”.
AGI – L’Italia fa il proprio dovere contro la Macedonia del Nord, la batte 5-2 con un quarto d’ora di amnesia e si garantisce due risultati su tre nell’ultimo e decisivo appuntamento con l’Ucraina per la qualificazione ai prossimi Europei. All’Olimpico di Roma la selezione del ct Luciano Spalletti si mette in tasca il successo grazie ad un ottimo primo tempo, con il sigillo di Darmian e la doppietta di Chiesa, permettendosi anche di sbagliare un calcio di rigore con Jorginho (terzo errore di fila in azzurro).
Nella ripresa serve a poco la doppietta di Atanasov per la formazione macedone, perché nel finale ci pensano Raspadori ed El Shaarawy a mettere in sicurezza il successo. La Nazionale tricolore raggiunge così proprio l’Ucraina (battuta nella sfida d’andata) a 13 punti in classifica, in attesa del delicato faccia a faccia in programma lunedì sera a Leverkusen.
Buono l’approccio degli Azzurri che al 13′ troverebbero già il vantaggio con un bel tocco sotto di Raspadori su imbucata di Jorginho, se non fosse per una posizione irregolare di partenza dello stesso attaccante del Napoli. Per l’1-0 italiano però è questione di minuti: al 17′ è proprio Raspadori a proporre un bel cross al centro, Darmian è tutto libero di colpire sul secondo palo e di testa batte il portiere macedone.
La squadra di Spalletti continua a fare abbondantemente la gara e al 38′ troverebbe l’episodio per il raddoppio, con il calcio di rigore assegnato per un tocco di mano in area di Serafimov: dal dischetto però Jorginho si lascia ipnotizzare da Dimitrievski.
Nel finale di primo tempo, sulle ali di uno scatenato Chiesa, l’Italia riesce comunque ad indirizzare ancora più chiaramente il match, grazie alla doppietta dello juventino che incrementa sul 3-0 il risultato.
Ad inizio ripresa sembra ancora migliore l’avvio della nazionale azzurra, ma al 52′ arriva il lampo del neo entrato Atanasov che accorcia le distanze per la Macedonia. Nonostante il colpo incassato però l’Italia riprende immediatamente a premere e costruire occasioni, anche se pecca di poca lucidità sotto porta e non riesce a trovare il poker che garantirebbe di nuovo più sicurezza.
I balcanici così restano a galla e al 74′ rimettono tutto in discussione con la doppietta di Atanasov (decisiva la deviazione di Acerbi), che porta incredibilmente il risultato sul 3-2 spaventando tutto l’Olimpico. All’81’ il gol del 4-2 di Raspadori garantisce una bella boccata d’ossigeno agli Azzurri, che nel finale trovano anche il definitivo 5-2 con il neo entrato El Shaarawy.
Spalletti, l’Italia ha giocato bene per 90 minuti
“L’Italia l’ha fatta bene la partita per tutti i 90 minuti, purtroppo succede ogni tanto, quando si pensa che il risultato sia acquisito, di abbassarsi un pochino e di lottare di meno sui palloni”. Lo ha detto il ct dell’Italia, Luciano Spalletti, al termine della partita contro i macedoni. Comunque, a detta del mister, “va messa in risalto la reazione che abbiamo avuto dopo il loro 3-2”. Per il ct, insomma, si è visto “un passo avanti notevole”.