Parliamo un’altra volta di normativa Euro 7 per i veicoli circolanti in Europa, ormai più e più volte criticata, e di biocarburanti, un argomento molto caldo, di cui abbiamo riportato parecchie notizie nei mesi scorsi, soprattutto per quanto riguarda le decisioni dell’Unione Europea a riguardo e lo stop ai veicoli termici dal 2035, che potrebbe forse allentato dalla possibilità di alimentarli con questa tipologia di carburanti.
Oggi la Commissione Industria dell’Unione Europea ha incluso i bio-fuels nella definizione di carburanti CO2-neutral, nuovo passo avanti.
Le novità in UE
I piani sul futuro della mobilità in Europa sembravano già stabiliti da tempo, ma pare che la nuova decisione della Commissione industria ricerca ed energia (ITRE) dell’Unione Europea stia cambiando le carte in tavola.
L’On. Massimiliano Salini di Forza Italia-PPE ha avanzato una proposta, già approvata dalla Commissione, che ritiene i biocarburanti CO2 neutri, questo cambia tutto: i motori termici potrebbero essere salvati ed esistere quindi anche dopo il famoso stop del 2035. A rischio anche l’entrata in vigore delle nuove e restrittive (e parecchio criticate) normative Euro 7.
La decisione della Commissione Industria UE
L’On. Massimiliano Salini ha annunciato le novità, spiegando: “In Commissione ITRE abbiamo creato un precedente normativo molto importante ed estremamente utile, in grado di salvare il motore a scoppio. Insieme al dossier Euro 7, liberato da target irrealistici, abbiamo infatti ottenuto l’approvazione della prima definizione europea di ‘carburanti CO2 neutri’, che include anche i bio-fuels chiesti dall’Italia accanto agli e-fuels ottenuti dalla Germania”.
Nonostante le richieste mosse dal nostro Paese, possiamo dire che si tratti della primissima volta che l’UE si riferisce ai biocarburanti, ammettendoli all’interno della definizione di CO2-neutral. La Commissione infatti ha approvato la proposta, inserita anche nel testo per l’Euro 7 in commissione Ambiente. Si passerà al voto a settembre 2023.
Cosa intendiamo per carburanti CO2 neutri
La Commissione ITRE definisce carburanti CO2 neutri qualsiasi “combustibile rinnovabile e/o sintetico come definito dalla Direttiva 2018/2001, inclusi biocarburante, biogas, combustibile da biomassa, carburante rinnovabile liquido e gassoso per il trasporto di origine non biologica (RFNBO) o un carburante a base di carbonio riciclato (RCF)”. Liquidi per i quali “le emissioni possono essere assunte come pari a zero” perché l’anidride carbonica “incorporata nella composizione chimica del carburante in uso è di origine biogenica”, oppure non avviene la sua immissione in atmosfera.
A proposito di Euro 7
Che dire invece sulle normative Euro 7, più e più volte criticate negli ultimi tempi. Salini ha dichiarato: “L’inedita descrizione di CO2 Neutral Fuel reintroduce la neutralità tecnologica e apre all’immatricolazione su larga scala dei motori a scoppio alimentati a combustibili rinnovabili o sintetici anche dopo il 2035. Inoltre, tramite un negoziato puntuale, abbiamo ottenuto che la medesima definizione di carburanti CO2 neutri venga inserita nel testo riguardante gli Euro 7, che sarà discusso a settembre”.
Il testo oggi prevede il rinvio di 5 anni per l’entrata in vigore dell’Euro 7. “Sugli Euro 7 il voto di oggi rimedia al pasticcio normativo della proposta irricevibile della Commissione, che imporrebbe target insostenibili alle Case produttrici a fronte di benefici ambientali irrisori”, ha concluso Salini. Non ci resta che attendere i nuovi sviluppi sulla questione.