AGI – La Roma ci prova con cuore e orgoglio, ribalta il doppio svantaggio incassato all’andata dal Leverkusen, ma nel finale si piega sfortunatamente alla rimonta dei tedeschi che volano in finale di Europa League. Alla BayArena finisce 2-2 con la doppietta di Paredes su rigore, decidono però l’incredibile autogol di Mancini e la rete di Stanisic in pieno recupero.
Tanto amaro in bocca per gli uomini di De Rossi per un’impresa portata a termine solo a metà, mentre la squadra di Xabi Alonso continua anche la grande striscia di risultati utili di fila e in finale, il 22 maggio a Dublino, affronterà l’Atalanta. È un avvio di personalità quello intrapreso dai giallorossi, che al 4′ creano la prima potenziale occasione: Pellegrini lancia per Lukaku, il controllo di petto del belga è troppo lungo e Kovar è bravo a salvare in uscita. Poco dopo il quarto d’ora è invece il capitano della Roma ad avere sulla testa la palla del possibile vantaggio, ma la sua conclusione è troppo debole e centrale dopo un cross da destra.
Da qui in poi è quasi un monologo dei tedeschi, più reattivi e intraprendenti su tutti i palloni e vicini al gol in diverse situazioni: al 29′ la più clamorosa con il palo colpito da Palacios e la respinta che carambola sulla schiena di Svilar (a rischio autogol), poi è proprio il portiere ospite a salvare in almeno tre circostanze su Frimpong, Adli e Hlozek. Il Leverkusen sembra in controllo totale, ma al 41′ arriva l’episodio che rimette ampiamente in corsa la Roma: Tah trattiene vistosamente Azmoun su un cross dall’out mancino, l’arbitro vede tutto, fischia il rigore e ammonisce il difensore.
Dal dischetto Paredes calcia centrale e firma l’1-0 capitolino. Nella ripresa continua il grande equilibrio: Adli calcia dal limite e mette a lato di pochissimo, dall’altra parte El Shaarawy ci prova a giro trovando la risposta di Kovar, poi al 59′ il protagonista e’ ancora Svilar che salva praticamente a tu per tu con Hofmann. Al 64′ arriva il secondo grande episodio del match in favore della Roma, con i giallorossi che reclamano un altro rigore a seguito di un corner: l’arbitro lascia correre, ma richiamato dal Var punisce un fallo di mano di Hlozek.
Dagli 11 metri tocca ancora a Paredes, che stavolta sceglie un angolo e spiazza il portiere per il 2-0. Il conto tra andata e ritorno torna in completa parità, ma all’82’ il Bayer trova l’incredibile gol qualificazione con un clamoroso autogol di Mancini, che si vede sbattere addosso un cross da corner dopo un’uscita a vuoto di Svilar. Nel finale i giallorossi ci provano alla disperata con le ultime energie rimaste, il cuore pero’ non basta agli uomini di De Rossi che incassano anche il gol del 2-2 a recupero quasi scaduto.
AGI – La Roma ci prova con cuore e orgoglio, ribalta il doppio svantaggio incassato all’andata dal Leverkusen, ma nel finale si piega sfortunatamente alla rimonta dei tedeschi che volano in finale di Europa League. Alla BayArena finisce 2-2 con la doppietta di Paredes su rigore, decidono però l’incredibile autogol di Mancini e la rete di Stanisic in pieno recupero.
Tanto amaro in bocca per gli uomini di De Rossi per un’impresa portata a termine solo a metà, mentre la squadra di Xabi Alonso continua anche la grande striscia di risultati utili di fila e in finale, il 22 maggio a Dublino, affronterà l’Atalanta. È un avvio di personalità quello intrapreso dai giallorossi, che al 4′ creano la prima potenziale occasione: Pellegrini lancia per Lukaku, il controllo di petto del belga è troppo lungo e Kovar è bravo a salvare in uscita. Poco dopo il quarto d’ora è invece il capitano della Roma ad avere sulla testa la palla del possibile vantaggio, ma la sua conclusione è troppo debole e centrale dopo un cross da destra.
Da qui in poi è quasi un monologo dei tedeschi, più reattivi e intraprendenti su tutti i palloni e vicini al gol in diverse situazioni: al 29′ la più clamorosa con il palo colpito da Palacios e la respinta che carambola sulla schiena di Svilar (a rischio autogol), poi è proprio il portiere ospite a salvare in almeno tre circostanze su Frimpong, Adli e Hlozek. Il Leverkusen sembra in controllo totale, ma al 41′ arriva l’episodio che rimette ampiamente in corsa la Roma: Tah trattiene vistosamente Azmoun su un cross dall’out mancino, l’arbitro vede tutto, fischia il rigore e ammonisce il difensore.
Dal dischetto Paredes calcia centrale e firma l’1-0 capitolino. Nella ripresa continua il grande equilibrio: Adli calcia dal limite e mette a lato di pochissimo, dall’altra parte El Shaarawy ci prova a giro trovando la risposta di Kovar, poi al 59′ il protagonista e’ ancora Svilar che salva praticamente a tu per tu con Hofmann. Al 64′ arriva il secondo grande episodio del match in favore della Roma, con i giallorossi che reclamano un altro rigore a seguito di un corner: l’arbitro lascia correre, ma richiamato dal Var punisce un fallo di mano di Hlozek.
Dagli 11 metri tocca ancora a Paredes, che stavolta sceglie un angolo e spiazza il portiere per il 2-0. Il conto tra andata e ritorno torna in completa parità, ma all’82’ il Bayer trova l’incredibile gol qualificazione con un clamoroso autogol di Mancini, che si vede sbattere addosso un cross da corner dopo un’uscita a vuoto di Svilar. Nel finale i giallorossi ci provano alla disperata con le ultime energie rimaste, il cuore pero’ non basta agli uomini di De Rossi che incassano anche il gol del 2-2 a recupero quasi scaduto.