Tusa era diretto in Kenia, per un progetto dell’Unesco, dove era già stato a Natale insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo. Tra le vittime anche il presidente di una Onlus con sede a Bergamo, la moglie e il tesoriere della stessa associazione.
Lo schianto sei minuti dopo il decollo – Lo schianto è avvenuto alle 8.44 locali, sei minuti dopo il decollo a una cinquantina di chilometri a sud della capitale etiope, vicino alla località di Bishoftu.
Vittime di differenti nazionalità – Le 157 persone a bordo, 149 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio, erano di differenti nazionalità. Un portavoce dell’Ethiopian Airlines ha comunicato che tra le vittime del disastro aereo ci sono 32 keniani e 17 etiopi, 18 canadesi, otto cinesi, otto americani, otto italiani, sette francesi, sette inglesi, sei egiziani, cinque olandesi, quattro indiani e quattro slovacchi.
Pilota aveva segnalato difficoltà – Stando a quanto emerso, poco prima dello schianto il pilota del volo aveva segnalato alla torre di controllo di Adis Abeba difficoltà e aveva chiesto il permesso di tornare indietro. Il pilota era stato autorizzato al rietro.
Velivolo nuovo, consegnato a novembre – L’aereo della Ethiopian Airlines era un velivolo nuovo, consegnato alla compagnia aerea a metà novembre. “I controlli e la manutenzione di routine non hanno mai rivelato alcun problema”, ha spiegato il ceo della compagnia, Tewolde Gebremariam.