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Estrema Fulminea, nuovo capolavoro del design italiano

Mag 15, 2021

Potente, dal look scultoreo e dalle ottime prestazioni. Questo e tanto altro ancora è Fulminea, l’hypercar completamente elettrica di Automobili Estrema, la società fondata nel 2020 dall’imprenditore italiano Gianfranco Pizzuto che ha presentato alla stampa il bolide tricolore nato a Modena.

La supercar italiana, dal design e stile made in Torino, è full electric grazie all’alimentazione del pacco batterie ibrido da 300 kg che unisce in sé accumulatori al litio allo stato solido insieme agli ultracondensatori. Queste novità sono possibili grazie al power train elettrico realizzato in collaborazione con IMECAR Elektronik, che consente all’auto sportiva di raggiungere una potenza di 1,5 MW e oltre 2.040 CV (non molto distante dalle prestazioni dell’hypercar più potente al mondo). La tecnologia, possibile grazie alle celle allo stato solido prodotte da ABEE, garantiscono a Fulminea un boost di energia che gli permette di sfruttare al meglio la potenza dei quattro motori elettrici che la rendono sfrecciante.

L’auto, che è in grado di stoccare fino a 100 kWh di energia elettrica, scatta da 0 a 320 km/h in meno di 10 secondi e ha un’autonomia stimata nel ciclo WLTP di 520 km, con una ricarica tramite le colonnine di corrente continua fino all’80% in 15 minuti. Non una supercar per tutti, che nel suo esordio nella seconda metà del 2023 verrà realizzata solo in 61 esemplari al prezzo di 1.961.000 euro. Una spesa di livello per la potentissima auto ideata e progettata da Estrema, di cui vi avevamo già parlato, un investimento garantito per gli appassionati del settore che in Fulminea possono contare su caratteristiche tecniche all’avanguardia rispetto ai tipici mezzi da racing.

Pensata per ottenere le massime prestazioni, la carrozzeria dell’hypercar è stata scolpita con elementi aerodinamici in fibra di carbonio, un’ala mobile posteriore a scomparsa e l’estrattore posteriore. Si aggiungono poi i dischi copricerchi in materiale composito e una pinna di squalo in coda che, nel quadro complessivo, vedono nella sportiva dell’azienda italiana superfici fluide e una presa a terra decisa grazie anche al frontale a cuneo e l’S-Duct che schiacciano il peso verso terra.

L’abitacolo è inoltre studiato per permettere di far scorrere il flusso d’aria lungo tutto il profilo della vettura. Da vera supercar, poi, il dettaglio delle porte “a farfalla” consente un ampio angolo di apertura che facilita l’accesso all’interno della vettura.

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