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Esplosione in fabbrica, tre lavoratori ustionati nel Varesotto: i più gravi sono mamma e figlio

Mar 7, 2018

Tre dipendenti sono rimasti ustionati nell’esplosione avvenuta in un capannone di Ternate, in provincia di Varese. Si tratta di una donna di 62 anni e di un uomo di circa 30 che sono stati trasportati all’ospedale in codice giallo dopo aver riportato ustioni su circa il 60 per cento del corpo. I due sono madre e figlio, l’azienda è difatti a conduzione familiare, e sono stati trovati a terra. Nell’incendio sarebbe rimasto ferito anche un altro dipendente, sempre di 44 anni, ma in modo molto meno grave rispetto agli altri due.

L’allarme è scattato nel primo pomeriggio, quando al 112 sono arrivate chiamate che avvisavano di persone coinvolte in un incendio a seguito di un’esplosione. La ditta è la Prestia Grazia Metalli, specializzata nella lavorazione di metalli, in particolare di magnesio e alluminio, e si trova in via Donizetti 6. Sul posto sono intervenute quattro ambulanze, un’automedica e un elicottero e da Varese si sono mossi numerosi mezzi dei vigili del fuoco. Secondo una prima ricostruzione, l’esplosione sarebbe stata causata dagli scarti della lavorazione di magnesio.

Esplosione in fabbrica, tre lavoratori ustionati nel Varesotto: i più gravi sono mamma e figlio

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L’incendio è solo l’ultimo di una serie nera che si è verificata nelle fabbriche lombarde nell’ultimo periodo. L’ultimo risale al 22 febbraio quando la fabbrica chimica Ichemco esplose a Cuggiono, nel Milanese, causando un ferito e una nube nerissima. Meno di un mese fa si è verificata invece un’esplosione in

un’azienda di Bulgarograsso, nel Comasco, la Ecosfera, che si occupa del trattamento di rifiuti speciali: lo scoppio è avvenuto in un silos dove si lavorano solventi e dieci operai erano rimasti feriti. Un bilancio fortunatamente meno pesante della tragedia del 16 gennaio scorso alla Lamina di Milano quando persero la vita quattro dipendenti, quattro morti bianche.

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