AGI – Il maltempo ancora una volta colpisce duro in Emilia-Romagna e, questa volta, mette in crisi il Bolognese. La città di Bologna è stata inondata per larga parte, dopo oltre 80 millimetri di pioggia caduta in circa quattro ore. Due fratelli a bordo di un’auto sono stati travolti da un’ondata di piena a Pianoro, in via Caurinzano. Uno dei due giovani è riuscito a mettersi in salvo ma non ha potuto soccorrere il fratello ventenne che ora risulterebbe disperso. I Vigili del fuoco stanno cercando il ragazzo anche con l’aiuto di un elicottero.
La fase critica è iniziata verso le 21 di ieri sera, quando è esondato il torrente Ravone, allagando via Saffi una delle principali arterie d’accesso al centro della città che ospita l’ospedale Maggiore. Subito dopo sono state allagate altre strade importanti dell’area sud ovest della città, come via Saragozza, via Andrea Costa e via San Mamolo, tutte chiuse al traffico.
A esondare prima della mezzanotte anche il torrente Savena e il fiume Reno che hanno allagato varie strade e le cui acque, piene di fango, sono giunte fino alla soglia delle abitazioni. Il sindaco ha firmato un’ordinanza di evacuazione dei piani interrati, seminterrati e terra degli edifici posti nelle vicinanze del fiume Reno e dei torrenti Savena e Ravone. Oltre centinaia, durante la giornata, gli interventi dei Vigili del Fuoco che, per spostarsi, verso sera, hanno iniziato ad usare anche i gommoni. In varie parti della citta’ si sono verificati blackout elettrici.
In pieno centro è stato evacuato per infiltrazioni il cinema Modernissimo. Il sindaco Matteo Lepore ha diffuso via social un appello a non uscire in strada, a non usare l’auto e a salire ai piani più alti se in prossimità dei torrenti. Ha chiesto ai cittadini di resistere fino a mezzanotte quando sarebbe cessata la pioggia che, di fatto, ha smesso di cadere intorno a quell’ora. Più complicata la situazione nel resto della Città Metropolitana. Verso le 22 è esondato il fiume Idice in zona Ca’ Ghironda. La Val di Zena è di nuovo allagata e cosi’ San Lazzaro, dove ci sono state evacuazioni di cittadini a causa del rapido innalzamento della soglia idrometrica di fiumi e torrenti e moltissime strade del reticolo provinciale sono state chiuse totalmente o parzialmente. Problemi e rallentamenti si sono verificati anche per la circolazione ferroviaria.
Convocato il Comitato Operativo di protezione civile
La Protezione Civile convoca il comitato operativo. Lo rende noto lo stesso dipartimento in una nota. “Il Servizio Nazionale della protezione civile è impegnato da diversi giorni nel fronteggiare le criticita’ connesse alla forte ondata di maltempo che sta interessando il nostro Paese, in particolare il Nord Italia. Al fine di continuare a garantire una tempestiva risposta in tutte le zone interessate dall’ondata di maltempo,il Capo Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha convocato il Comitato Operativo di protezione civile. Il tavolo è riunito presso la sede del Dipartimento al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. La sala stampa è aperta presso l’Auditorium, in via Vitorchiano 2”.