Con il ponte dell’Immacolata si apre il periodo delle vacanze di Natale, durante le quali si riverseranno sulle strade milioni di automobilisti. Molti italiani si metteranno al volante per raggiungere i propri cari o, soprattutto al nord, le località sciistiche. Dovranno però fare i conti con il traffico che nei giorni a ridosso di Natale e Capodanno raggiunge il massimo picco, con la complicazione del prevedibile maltempo e delle possibili nevicate che potrebbero allungare, e anche di molto, i tempi di percorrenza. Perché il viaggio sia il più possibile sereno abbiamo dunque pensato a cinque consigli per viaggiare in sicurezza durante l’esodo di Natale.
1 – Auto in ordine
Prima di tutto occorre che la vettura sia in perfetto ordine: assolutamente necessarie sono le gomme invernali e le catene a bordo, nel caso lo strato nevoso sia molto spesso o in caso si debbano affrontare forti pendenze, come può accadere alle quote più alte.
Va controllato assolutamente in officina lo stato di salute della batteria, componente che soffre particolarmente le basse temperature e che durante la stagione fredda deve alimentare il sistema di riscaldamento, i lunotti e retrovisori termici e, se presenti, i sedili riscaldabili.
Se non lo si fa da tanto, meglio procedere ad un cambio d’olio (e relativo filtro) della gradazione adeguata alle basse temperature e procedere al rabbocco dei liquidi refrigerante e lavavetro. Se si usa normale acqua di rubinetto non dimenticare che va addizionata con gli appositi prodotti anticongelamento. Per evitare appannamenti del parabrezza e dei finestrini è importante tenerli ben puliti. In commercio ci sono anche dei prodotti spray che prevengono l’appannamento. Provateli se la vostra auto è soggetta a questo fenomeno (alcune lo sono più di altre).
Divieto assoluto di partire se sul parabrezza sono presenti lesioni: vanno riparate o il cristallo va sostituito, perché il gelo potrebbe aggravare la situazione fino alla completa rottura.
2 – Informarsi sul percorso
A questi link le statali e le autostrade per le quali è in vigore l’obbligo di gomme termiche e/o catene a bordo. I siti www.autostrade.it e www.stradeanas.it offrono in tempo reale aggiornamenti e previsioni sulle condizioni del traffico. In alternativa si può chiamare il Call Center Viabilità Autostrade per l’Italia al numero 840.04.2121 o sintonizzarsi sulle frequenze del canale Isoradio Rai 103.3.
Consultarli e comunque informarsi prima di partire può far risparmiare tempo prezioso che altrimenti sarebbe sottratto alle tanto sospirate vacanze.
Quando ci sono previsioni meteo avverse bisogna sempre partire con il pieno di carburante.
3 – Guidare in maniera adeguata
Nella stagione invernale diminuiscono aderenza e visibilità, per cui è meglio mantenere una distanza di sicurezza maggiore dal veicolo che precede, sterzare progressivamente, frenare delicatamente e a ruote dritte, a maggior ragione al mattino presto e durante le ore buie e soprattutto mentre piove, grandina, nevica o c’è nebbia.
Limitare la velocità è la regola aurea: da ricordare che i limiti di 130 km/h per le autostrade e 110 km/h per le strade extraurbane principali si abbassano a 110 km/h e 90 km/h in caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi tipo. Il gestore della strada è comunque libero di abbassare ulteriormente i limiti in base alle caratteristiche del tratto e alle condizioni meteo, quindi occhio a cartelli e messaggi sui pannelli elettronici. E anche se c’è il sole, occhio alle zone in ombra: potrebbe esserci uno strato di ghiaccio non ancora sciolto a compromettere l’aderenza.
In caso di foratura, per montare le catene o per qualsiasi altra evenienza bisogna sempre evitare di fermarsi sulla corsia d’emergenza. Si rischia di essere tamponati o peggio travolti da altri veicoli e si intralcerebbe il transito di mezzi di soccorso e polizia. Meglio dunque azionare le “quattro frecce” e procedere con molta cautela fino all’area di sosta successiva.
Con la nebbia fitta accendere e dare un’occhiata di tanto in tanto al navigatore può dare una grossa mano a darci un’idea della strada che abbiamo davanti a noi, un po’ come fanno navi e aerei con la cosiddetta “navigazione strumentale”. Che comunque non può sostituire l’occhio umano, dunque massima attenzione a cosa succede davanti a noi.
4 – Cosa portare con sé
Diamo per scontato che ormai uno smartphone lo abbiamo tutti, ma l’importante è che vi sia installata un’applicazione che funga da navigatore (vanno benissimo Google Maps e Waze, che sono gratuite, offrono informazioni sulla situazione del traffico e percorsi alternativi) e che si porti con sé il caricatore da collegare alla presa 12V o anche solo il cavetto se è presente una presa USB, per evitare di rimanere con la batteria a secco.
Altre cose utili da tenere a bordo sono un raschietto per il ghiaccio e uno spray deghiacciante per vetri e serrature, delle batterie di scorta per la chiave di apertura e avviamento, kit di fusibili e sostituzione lampade, cavi per l’avviamento d’emergenza, una coperta o altri indumenti pesanti in caso di sosta forzata, un cuscino per mettere a riposo i bambini, se ne avete, il giubbino riflettente, un kit pronto soccorso (che sarebbe una buona abitudine tenere sempre a bordo), una torcia tascabile, guanti da lavoro utili in caso si debbano montare le catene e al limite una pala pieghevole se si prevede di raggiungere luoghi di montagna.
Poi ci sono i bagagli: per mantenere un assetto ottimale dell’auto quelli più pesanti e voluminosi vanno posizionati verso il centro della vettura, quelli più piccoli e leggeri verso le estremità. Lo stesso principio vale se si caricano valigie e attrezzature di qualsiasi tipo sul tetto.
5 – Brindisi? Meglio a destinazione
Per contrastare il freddo la tentazione di farsi un goccetto con qualcosa di alcolico per alcuni può essere forte. Bene, è un’idea pessima, perché l’alcol rallenta comunque i riflessi e si può rischiare come è ovvio la sospensione della patente.
Va bene invece un thermos con una bevanda calda da sorseggiare in caso di code prolungate e qualche alimento calorico come tramezzini, snack, caramelle o cioccolatini, senza però esagerare perché mangiare tanto induce sonnolenza.
Il brindisi viene meglio se fatto a destinazione, una volta che la famiglia o la compagnia di amici è riunita, no?