il blocco
Gli operatori delle scuole guida si asterranno da ogni attività. Quindi dovrebbero saltare tutti gli esami cui normalmente prende parte anche uno di loro. Un disagio che ingolfa ulteriormente l’attività della Motorizzazione, da molti mesi in difficoltà per le sue carenze di personale
di Maurizio Caprino
17 settembre 2019
2′ di lettura
Domani, mercoledì 18 settembre, le autoscuole restano chiuse. Dunque, niente lezioni né corsi né, soprattutto esami. La serrata è stata decisa per protestare e sollecitare rimedi contro l’Iva sui corsi per la patente, decisa dall’agenzia delle Entrate per rispettare una sentenza della Corte Ue. La decisione rischia di mettere in ginocchio un settore. Di qui lo slogan della giornata: «Serrande abbassate per riaprire il futuro delle autoscuole».
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Il problema per i clienti
Lo stop di domani avrà conseguenze innanzitutto sugli esami di guida in cui è un’autoscuola a mettere a disposizione il mezzo. Cioè nella maggioranza dei casi.
Infatti, è obbligatorio presentarsi con un’auto munita di doppi comandi, per cui anche i privatisti devono nella maggior parte dei casi iscriversi a un’autoscuola per averne a disposizione una. Nei casi restanti, ci si rivolge a soggetti che offrono esclusivamente il noleggio, quindi non sono autoscuole.
Quando alle prove teoriche, salteranno tutte quelle da svolgere fuori dagli uffici della Motorizzazione. Quindi nelle autoscuole che sono sede d’esame.