• 11 Dicembre 2025 9:15

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Enjoy, da gennaio cambia tutto: nuove regole per il car sharing a Milano

Dic 11, 2025

Arriva un nuovo duro colpo per la mobilità a Milano: dal prossimo mese di gennaio 2025, infatti, Enjoy bloccherà la modalità di noleggio free floating che consente di prendere e lasciare l’auto dove si vuole, senza dover fare riferimento agli Enjoy Point. Si tratta di una modalità molto apprezzata dagli utenti, in quanto garantisce tanta libertà e flessibilità nell’utilizzo del servizio, che però deve fare i conti con le rigide regole previste dal Comune di Milano. A causa dei costi troppo elevati, il servizio di noleggio cambierà. Andiamo a scoprire tutti i dettagli in merito.

Cosa cambia da gennaio

La data da segnare sul calendario è quella del prossimo 12 gennaio. Tra circa un mese, quindi, Enjoy abbandonerà il noleggio free floating per puntare su un sistema più rigido. I clienti, infatti, potranno iniziare e terminare il noleggio soltanto in una delle aree denominate Enjoy Point che possono essere individuate tramite l’app. In aggiunta, sarà necessario pagare il ticket per l’ingresso nell’Area C e anche il parcheggio sulle strisce blu. La rimodulazione del servizio, quindi, si traduce nella perdita di ben tre servizi in un breve lasso di tempo (free floating, accesso gratuito all’Area C e parcheggio gratuito nelle strisce blu).

Questa scelta è stata motivata da Enjoy che ha spiegato come in questo modo “sarà più facile monitorare lo stato dei veicoli e intervenire per eventuali necessità di manutenzione” e sarà anche possibile ridurre i costi di gestione della flotta. Da segnalare che l’azienda ha confermato che le tariffe attuali resteranno in vigore e che continueranno a essere validi gli abbonamenti. Per il noleggio, però, non sarà più possibile utilizzare carte prepagate per il pagamento ma bisognerà ricorrere a una carta di debito o di credito oppure al proprio account PayPal.

Il car sharing è in crisi?

Il settore del car sharing sta attraversando una fase molto delicata a Milano. In una dichiarazione riportata dal Corriere, Luigi Licchelli, presidente dell’associazione Assosharing, ha spiegato le difficoltà del settore:

Il car sharing è costosissimo: oltre all’acquisto o al contratto in leasing per l’auto, bisogna pagare l’assicurazione, le spese di gestione dei mezzi, la manutenzione, i danni per i vandalismi e anche il canone al Comune… servono incentivi, parcheggi dedicati e va eliminato il canone per i mezzi a noleggio. A livello nazionale, chiediamo l’abbassamento dell’Iva dal 22 al 10%

Ricordiamo che un altro player del settore, Zity, ha annunciato l’addio a Milano, a causa delle difficoltà registrate in questi mesi e, quindi, di un servizio che è diventato insostenibile. Anche Free2move ha ridotto notevolmente la flotta. Si tratta, quindi, di una situazione particolarmente complicata e che potrebbe, molto presto, richiedere un intervento normativo deciso per una risoluzione. Con queste condizioni, infatti, la mobilità a Milano rischia di uscirne fortemente danneggiata. In questo contesto, c’è da segnalare anche un cambio delle abitudini dei cittadini milanesi con una drastica riduzione dei noleggi giornalieri, passati da 17 mila nel 2017 a poco più di 8 mila nel 2024.

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