• 26 Aprile 2024 2:05

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Emma Raducanu, agli Us Open è nata una stella

Set 7, 2021

AGI – E’ approdata ai quarti di finale degli Us Open senza perdere nemmeno un set: Emma Raducanu, la 18enne britannica che appena tre mesi fa era la numero 338 del mondo, si conferma come la grande rivelazione del tennis femminile. Nata a Toronto da padre romeno e madre cinese ma trasferitasi a due anni in Inghilterra, Emma aveva già stupito tutti a luglio raggiungendo il quarto turno a Wimbledon al suo esordio nel tabellone principale di uno Slam, la più giovane inglese della storia ad andare così avanti sull’erba londinese.

Il percorso a Flushing Meadows

A Wimbledon era poi uscita agli ottavi, costretta al ritiro da un attacco di vertigini e da problemi respiratori contro l’australiana Ajla Tomljanovic. Ma ora Raducanu, numero 150 al mondo, si sta confermando in pieno a Flushing Meadows: è arrivata dalle qualificazioni e negli ottavi ha liquidato la 28enne americana Shelby Rogers vincendo 11 game di fila in un secco 6-2, 6-1. Nella partita più importante della sua carriera la ragazza dai lineamenti orientali non si è lasciata abbattere nemmeno dal break subito nel primo game e ha asfaltato la più esperta rivale, numero 43 del mondo, riscuotendo tanti applausi e simpatia anche tra i fan statunitensi. 

Solo 15 game persi

Finora Emma ha perso appena 15 game in questo torneo in attesa di affrontare nei quarti la campionessa olimpica, la 24enne svizzera Belinda Bencic. Intanto è già certa di entrare fra le prime 100 del mondo, con la possibilità di scavalcare in classifica le connazionali Heather Watson e Johanna Konta per diventatre la prima britannica del ranking.
“E’ stato assolutamente stupefacente”, ha affermato la teenager di Bromley, sobborgo sud-orientale di Londra, dove si allenava tra i garage con il padre romeno Ian. “La Shelby è una grande avversaria, ha fatto così bene negli Us Open e ha avuto una grande settimana, quindi sapevo che sarebbe stata dura”. 
Dopo Wimbledon Emma aveva ricevuto i risultati del suo esame di maturità (l’A level, superato a pieni voti) e poi era arrivata la prima finale di un torneo Atp a Chicago, persa contro la coetanea Clara Tauson. 

La nuova Wade?

I commentatori britannici prevedono un grande avvenire per la Raducanu, dotata di un buon servizio e un discreto dritto. I suoi punti di forza sono la velocità di piedi e la naturale propensione nel chiudere i punti a rete. E’ arrivata al tennis dopo aver provato tanti sport, dal balletto classico, all’equitazione, dal nuoto allo sci. L’ultima tennista britannica a vincere un torneo del Grande Slam è stata Virginia Wade a Wimbledon nel 1977.

AGI – E’ approdata ai quarti di finale degli Us Open senza perdere nemmeno un set: Emma Raducanu, la 18enne britannica che appena tre mesi fa era la numero 338 del mondo, si conferma come la grande rivelazione del tennis femminile. Nata a Toronto da padre romeno e madre cinese ma trasferitasi a due anni in Inghilterra, Emma aveva già stupito tutti a luglio raggiungendo il quarto turno a Wimbledon al suo esordio nel tabellone principale di uno Slam, la più giovane inglese della storia ad andare così avanti sull’erba londinese.
Il percorso a Flushing Meadows
A Wimbledon era poi uscita agli ottavi, costretta al ritiro da un attacco di vertigini e da problemi respiratori contro l’australiana Ajla Tomljanovic. Ma ora Raducanu, numero 150 al mondo, si sta confermando in pieno a Flushing Meadows: è arrivata dalle qualificazioni e negli ottavi ha liquidato la 28enne americana Shelby Rogers vincendo 11 game di fila in un secco 6-2, 6-1. Nella partita più importante della sua carriera la ragazza dai lineamenti orientali non si è lasciata abbattere nemmeno dal break subito nel primo game e ha asfaltato la più esperta rivale, numero 43 del mondo, riscuotendo tanti applausi e simpatia anche tra i fan statunitensi. 
Solo 15 game persi
Finora Emma ha perso appena 15 game in questo torneo in attesa di affrontare nei quarti la campionessa olimpica, la 24enne svizzera Belinda Bencic. Intanto è già certa di entrare fra le prime 100 del mondo, con la possibilità di scavalcare in classifica le connazionali Heather Watson e Johanna Konta per diventatre la prima britannica del ranking. “E’ stato assolutamente stupefacente”, ha affermato la teenager di Bromley, sobborgo sud-orientale di Londra, dove si allenava tra i garage con il padre romeno Ian. “La Shelby è una grande avversaria, ha fatto così bene negli Us Open e ha avuto una grande settimana, quindi sapevo che sarebbe stata dura”.  Dopo Wimbledon Emma aveva ricevuto i risultati del suo esame di maturità (l’A level, superato a pieni voti) e poi era arrivata la prima finale di un torneo Atp a Chicago, persa contro la coetanea Clara Tauson. 
La nuova Wade?
I commentatori britannici prevedono un grande avvenire per la Raducanu, dotata di un buon servizio e un discreto dritto. I suoi punti di forza sono la velocità di piedi e la naturale propensione nel chiudere i punti a rete. E’ arrivata al tennis dopo aver provato tanti sport, dal balletto classico, all’equitazione, dal nuoto allo sci. L’ultima tennista britannica a vincere un torneo del Grande Slam è stata Virginia Wade a Wimbledon nel 1977.

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