italia falcidiata
Da 48 ore i vigili del fuoco sono impegnati nel Centro-Nord in interventi di soccorso dovuti al maltempo. Finora sono stati oltre 1200 gli interventi effettuati
di Mar.B.
Da 48 ore i vigili del fuoco sono impegnati nel Centro-Nord in interventi di soccorso dovuti al maltempo. Finora sono stati oltre 1200 gli interventi effettuati
6 dicembre 2020
4′ di lettura
Italia falcidiata dal maltempo tra piogge incessanti e neve al Nord con oltre 2200 interventi dei vigili del fuoco. Evacuazioni di abitanti si registrano tra Gaggio e Nonantola, nel Modenese, per la rottura dell’argine del fiume Panaro. La rottura è avvenuta nel territorio comunale di Castelfranco Emilia. Per motivi di sicurezza la linea ferroviaria del Brennero è interrotta tra Bolzano e il confine di stato, sono anche bloccate l’autostrada A22 in direzione nord tra Vipiteno e Brennero e la statale in entrambe le direzioni tra Colle Isarco e il confine di Stato. Nel Messinese frane, allagamenti e smottamenti hanno costretto all’evacuazione alcuni abitanti, in particolare a Terme Vigliatore, dove un fiume di acqua fango e detriti ha inondato strade, garage e abitazioni
L’esondazione del Panaro nel modenese
Da 48 ore i vigili del fuoco sono impegnati nel Centro-Nord in interventi di soccorso dovuti al maltempo che sta colpendo Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Toscana. Da questa mattina squadre in assetto alluvionale sono impegnate a Modena, tra le zone di Gaggio e Nonantola, per l’evacuazione di persone rimaste bloccate dall’acqua nelle proprie abitazioni dopo la rottura degli argini del fiume Panaro. Al momento sono almeno venti le famiglie evacuate. È stata chiusa per circa mezz’ora la ferrovia fra Bologna e Modena, sulla tratta convenzionale dove circolano i treni regionali, ma il tratto è stato riaperto dopo le 9.15. La piena del Panaro ha provocato il cedimento di una pila, ovvero un sostegno in pietra, del ponte Samone, che è stato chiuso dai vigili del fuoco. Il ponte si trova in Appennino, nel Comune di Pavullo nel Frignano, una quarantina di chilometri più a monte rispetto al punto dove il Panaro ha rotto gli argini. A Modena intanto sono stati chiusi, in via precauzionale, i ponti sul fiume Secchia.
Caos neve in Alto Adige, Brennero chiuso
In Alto Adige traffico ferroviario interrotto pressoché ovunque, frane, allagamenti, molte strade chiuse. Questi gli effetti dell’emergenza neve. La protezione civile è all’opera su tutto il territorio. Il Brennero resta off limits. Il numero unico di emergenza 112, nel corso della notte compresa fra il 5 e il 6 dicembre ha ricevuto ben 547 chiamate. Basta questo numero a rendere l’idea della situazione provocata in Alto Adige dall’emergenza neve. Tra gli interventi più importanti spicca quello in corso nel capoluogo, dove vi è stata una frana nei pressi di viale Trento che ha mandato in tilt il traffico ferroviario, e a Merano, dove dodici persone sono state evacuate a causa di un allagamento. L’appello della Protezione civile è quello di non mettersi in viaggio se non per motivi di strettissima necessità. Dalle 7 di questa mattina, circa 1.400 Vigili del fuoco volontari, in rappresentanza di 79 compagnie, sono operativi su tutto il territorio, dove sono in corso circa 150 interventi. Situazione critica, infine, per quanto riguarda il pericolo valanghe. Nella zona di Sesto Pusteria il rischio è stato portato al grado 5, il più alto nella scala, mentre su tutto il resto dell’Alto Adige il pericolo è marcato di grado 4.
Brennero off limits
Il traffico ferroviario è quasi completamente interrotto su tutto il territorio provinciale. La linea ferroviaria del Brennero è off limits tra Bolzano e il confine di Stato a causa di numerose frane, mentre lo smottamento avvenuto nei pressi della stazione del capoluogo rende inagibile il tratto della linea Bolzano-Merano sino a Ponte Adige. Chiusa anche la linea ferroviaria della Val Venosta, che però potrebbe essere riattivata nel corso del pomeriggio, mentre per motivi di sicurezza rimarrà chiusa presumibilmente tutto il giorno la linea ferroviaria della Val Pusteria. Situazione difficile anche per quanto riguarda il traffico stradale a causa di frane, smottamenti e cadute di alberi. L’autostrada del Brennero è chiusa tra Vipiteno e il Confine di Stato, chiusa in entrambi i sensi di marcia anche la strada statale del Brennero (SS12) tra Colle Isarco e il valico di frontiera. Val d’Ultimo e Val Martello risultano al momento quasi completamente irraggiungibili, chiuse anche la strada che porta a Passo Palade (a partire da Tesimo) e la strada statale della Val Pusteria, nei pressi di San Sigismondo, a causa di una frana. La strada statale della Val Sarentino è interrotta in due punti: fra Ponticino e Sarentino, nonché fra Riobianco e Pennes di fuori. In numerosi parti del territorio altoatesino, inoltre, si segnalano problemi nella fornitura di energia elettrica.
Allagamenti e frane in Sicilia, Eolie isolate. Fango nel Messinese
Pioggia e forte vento hanno provocato danni e disagi in Sicilia, da est a ovest: due frane si sono verificate nel Palermitano, sulle statali Palermo-Sciacca e Termini Imerese-Caccamo. La prima ha interessato il tratto nei pressi di Ponte Balletto, tra San Cipirello e Camporeale. Numerosi gli allagamenti a Palermo e Mondello. A Messina e provincia strade allagate e frane a a Basicò, Novara di Sicilia e Tripi e Terme Vigliatore dove un fiume di acqua fango e detriti ha inondato strade, garage e abitazioni con alcune evacuazioni. Fermi da ieri pomeriggio i collegamenti con le Eolie a causa del forte vento di Scirocco. Nella città dello Stretto l’amministrazione comunale ha disposto la chiusura dei cimiteri e delle ville comunali, dato che anche per oggi c’è un grado di allerta arancione. Sempre per il maltempo, a Messina, di nuovo chiuso il porto di Tremestieri. Le navi sono dirottate al porto storico e alla rada San Francesco, di conseguenza i tir attraversano il centro città