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Emergenza freddo, S. Egidio: non lasciamo soli i senza dimora

Feb 24, 2018

Ondata di gelo in arrivo e il presidente della Comunit di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, lancia un appello per la vicinanza e la protezione, in tutta Italia, dei senza dimora, particolarmente a rischio in questo fine febbraio, soprattutto di notte: Non aggiungiamo al gelo anche l’indifferenza – ha detto Impagliazzo – che il primo nemico di chi vive per strada: invitiamo tutti a prestare attenzione a chi passiamo accanto ogni giorno, nelle vie delle nostre citt, senza fermarci.

Volontari contro l’emergenza freddo

Contro l’indifferenza, in occasione dei suoi 50 anni, la Comunit ha scelto di collocare, davanti all’entrata della propria sede, in piazza Sant’Egidio, a Roma, la scultura “Homeless Jesus”. Per non dimenticare i tanti, che hanno bisogno di un amico che li aiuti nel momento del bisogno: La strada – ha spiegato Impagliazzo – non una condanna: lo la solitudine. E anche l’emergenza di un freddo che si preannuncia eccezionale pu essere risolta offrendo un po’ del proprio tempo e, soprattutto della propria umanit.

Maltempo invernale, da Domenica gelo siberiano in arrivo

Raccolta straordinaria di coperte e sacchi a pelo

A partire da oggi Sant’Egidio lancia una raccolta straordinaria di coperte, cappelli di lana, sacchi a pelo ed altri generi di conforto per affrontare il gelo. A Roma si possono portare ogni giorno, dalle 19 alle 20, in via Dandolo 10. Saranno distribuiti durante le cene itineranti, che la Comunit svolge durante tutto l’anno portando bevande e pasti caldi, e che in questi giorni verranno moltiplicate. Verr anche ampliata l’accoglienza notturna nella chiesa di San Callisto, a Trastevere, riaperta a chi ne ha bisogno all’inizio dell’inverno. Inoltre, chiunque lo desideri pu dare una mano alla Comunit offrendosi, come volontario, per conoscere e aiutare i senza dimora.

Le istituzioni aprano ripari notturni

Ma accanto a questa mobilitazione della societ civile – ha sottolineato Impagliazzo – necessario che si diano da fare anche le istituzioni aprendo con urgenza nuovi ripari notturni. Occorre allargare la rete di protezione sociale per i pi fragili, ancora troppo debole nelle nostre citt, in modo da evitare nuovi drammi, non solo del freddo, ma dell’esclusione.

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