AGI – Il presidente di Stellantis e della Ferrari, John Elkann è “fiducioso che di qui al 2026 la Ferrari tornerà a vincere un mondiale costruttori e un mondiale piloti“.
“Noi abbiamo puntato ad essere anzitutto competitivi”, ha spiegato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, “se non sei competitivo non hai margini, mentre sull’affidabilità si può lavorare”.
“Abbiamo la fortuna di avere al volante due grandi piloti, probabilmente la coppia più forte della Formula Uno”, ha sottolineato Elkann.
“Quest’anno siamo competitivi, come avevo previsto due anni fa”, ha insistito il presidente della Ferrari, che ha espresso “grande fiducia e riconoscenza per il lavoro svolto da Mattia Binotto e da tutti i nostri ingegneri” pur rimarcando che “non c’è dubbio che il lavoro a Maranello, ai box, al muretto e al volante ha bisogno di maturare”.
“Dobbiamo continuare a crescere e questo vale per i meccanici, per gli ingegneri, per piloti, e ovviamente per tutta la dirigenza, incluso il Team Principal”, ha aggiunto Elkann, “lo abbiamo visto sull’affidabilità, sulla guida, sulla strategia… Ci sono ancora troppi errori. Aver dato fiducia a Binotto e alla sua squadra sia stata la scelta giusta e ha pagato. Grazie a loro siamo tornati competitivi e vincenti. Ma non sono soddisfatto perché penso che si possa sempre far meglio”.
AGI – Il presidente di Stellantis e della Ferrari, John Elkann è “fiducioso che di qui al 2026 la Ferrari tornerà a vincere un mondiale costruttori e un mondiale piloti”.
“Noi abbiamo puntato ad essere anzitutto competitivi”, ha spiegato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, “se non sei competitivo non hai margini, mentre sull’affidabilità si può lavorare”.
“Abbiamo la fortuna di avere al volante due grandi piloti, probabilmente la coppia più forte della Formula Uno”, ha sottolineato Elkann.
“Quest’anno siamo competitivi, come avevo previsto due anni fa”, ha insistito il presidente della Ferrari, che ha espresso “grande fiducia e riconoscenza per il lavoro svolto da Mattia Binotto e da tutti i nostri ingegneri” pur rimarcando che “non c’è dubbio che il lavoro a Maranello, ai box, al muretto e al volante ha bisogno di maturare”.
“Dobbiamo continuare a crescere e questo vale per i meccanici, per gli ingegneri, per piloti, e ovviamente per tutta la dirigenza, incluso il Team Principal”, ha aggiunto Elkann, “lo abbiamo visto sull’affidabilità, sulla guida, sulla strategia… Ci sono ancora troppi errori. Aver dato fiducia a Binotto e alla sua squadra sia stata la scelta giusta e ha pagato. Grazie a loro siamo tornati competitivi e vincenti. Ma non sono soddisfatto perché penso che si possa sempre far meglio”.