Sono intanto stati trovati i corpi senza vita dei due dispersi dell’incidente, che hanno portato a sette le vittime della tragedia. Uno dei due corpi era a 50 metri dalla carcassa dell’elicottero, sepolto sotto parecchi metri di neve. Una ventina i soccorritori impegnati nelle ricerche sul ghiacciaio a 2.600 metri di quota. Il pilota poi fermato, sopravvissuto alla tragedia, ha detto: “Non avevamo visto l’elicottero, ci è apparso davanti all’improvviso”.
“Ci stavamo avvicinando alla zona di atterraggio, la manovra era già iniziata, all’improvviso ci siamo trovati davanti l’elicottero” adibito al servizio di eliski. Philip Michel, che lavora come istruttore di volo a Mennecy, era seduto nella parte posteriore dell’aereo, mentre davanti c’erano i due allievi, un belga di 51 anni e un francese di 59 anni, entrambi morti.
Michel piantonato in ospedale, non risponde agli inquirenti – Durante l’interrogatorio in ospedale davanti ai pm, Philippe Michel, difeso dall’avvocato Jacques Fosson, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Resterà piantonato in ospedale e, se l’arresto sarà convalidato dal gip, Michel sarà trasferito in carcere a Brissogne. “Il provvedimento è stato preso alla luce degli elementi raccolti da carabinieri e guardia di finanza in sinergia” ha detto il procuratore capo di Aosta, Paolo Fortuna, all’uscita dal reparto di Rianimazione dove il pilota è ricoverato. Il fascicolo e’ affidato al sostituto procuratore Carlo Introvigne.