Quel che non dobbiamo fare, davanti alla richiesta cinese di aderire alla Nuova Via della Seta , ripetere l’italica ambiguit del modello Tav: dire s a Pechino ma con tante vie di fuga per non far arrabbiare gli americani, oppure obbedire al no di Trump ma garantire a Xi Jinping, quando il 22 sar in visita in Italia, che si tratta di una mossa soltanto provvisoria. Il governo gialloverde, se cos scegliesse di procedere, confermerebbe ancora una volta di non sapere o di non volere definire l’interesse nazionale italiano. Perch questa volta non stiamo parlando di una pur importante galleria ferroviaria che i 5Stelle chiamano con disprezzo buco nella montagna, bens della collocazione del nostro Paese, e dell’Europa, negli equilibri mondiali di domani, in quel Nuovo Ordine che sta gi nascendo e che saranno Usa, Cina e in minor misura Russia a definire e a tentare di imporre.