Tornano nella loro seconda edizione i Google Play Awards, i riconoscimenti assegnati da Google alle migliori app che popolano il negozio digitale riservato ai dispositivi Android. Nata l’anno scorso, la premiazione serve principalmente a tre scopi: per la casa di Mountain View è un modo di promuovere l’immagine del proprio store come luogo dove qualità e creatività hanno il giusto peso; per gli sviluppatori più intraprendenti e abili è una spinta pubblicitaria gratuita; per gli utenti Android infine è un’occasione in più di farsi tentare nell’acquisto della prossima app, grazie a un catalogo del miglior software in circolazione (che tramite le pagine del Play Store non è sempre facile difficile trovare).
(Credits: Google)
Qualità e frequenza degli aggiornamenti sono alcuni dei criteri che hanno guidato il team interno a Google nella scelta delle app finaliste, che sono state divise in dodici categorie: migliore app creata da sviluppatori indipendenti; migliore app creata da una startup; migliore app per i dispositivi indossabili; migliore esperienza TV; migliore esperienza di realtà virtuale; migliore esperienza di realtà aumentata; migliore app riservata ai ragazzi; miglior gioco multiplayer; miglior gioco in assoluto; migliore app in assoluto; migliore app per l’accessibilità; migliore app per impatto sociale.
(Credits: Google)
Le app vincitrici nella rosa delle 60 finaliste appena annunciate saranno premiate nel corso della conferenza Google I/O, che la multinazionale organizza ogni anno per gli sviluppatori del mondo Android e dintorni, ma che diventa puntualmente una vetrina per mostrare al resto del mondo le novità in seno al gruppo: l’appuntamento è per il 18 maggio.
(Credits: Google)