Regola numero uno: niente panico. Facile a dirsi durante le esercitazioni, molto pi complicato quando la terra trema davvero. Per esistono alcuni consigli che possono salvare la vita. Li ricorda il ministero dell’Interno in un vademecum.
Dove cercare riparo
Il rischio principale durante un terremoto rappresentato dal crollo della struttura: il consiglio principale , dunque, quello di identificare quali possano essere i punti pi “solidi” della struttura (in generi le parti portanti, gli architravi, i vani delle porte e gli angoli in genere) e portarsi nelle loro vicinanze.
Attenzione alla caduta di mobili
Non sono solo i muri a diventare pericolosi: bisogna fare attenzione anche ai mobili e alle suppellettili che potrebbero cadere: il ministero suggerisce quindi di cercare di trovare riparo sotto il tavolo o il letto.
Cosa fare in classe
Come tante altre calamit naturali, il terremoto spaventoso anche perch pu sorprendere in qualsiasi momento, senza preavviso. Cosa fare se la terra trema durante l’orario scolastico? Il ministero consiglia agli alunni di ripararsi sotto i banchi, oppure addossandosi a un muro “maestro”, in un punto lontano da finestre che potrebbero rompersi e provocare ferite.
I rischi all’aperto
Se vi trovate all’aperto il pericolo principale deriva da ci che pu crollare: bisogna prestare attenzione a non sostare o passare sotto parti di edifici (balconi, cornicioni, grondaie eccetera), che potrebbero cadere, si legge nel decalogo del Viminale. Un buon riparo pu essere offerto dall’architrave di un portone.
In auto
Un’automobile costituisce un buon riparo e pertanto consigliabile restarci dentro, sempre che non sia ferma sotto a edifici, viadotti, cartelloni pubblicitari e tralicci che potrebbero crollare.
Al mare
Il terremoto pu avere alcune conseguenze: sulla costa, per esempio, pu succedere che in seguito a un sisma si producano onde marine molto alte e molto veloci: tali onde costituiscono un reale pericolo per chi si trova in prossimit della costa, per questo consigliabile tenersi lontani dalle spiagge per diverse ore.
I rischi del post terremoto
Quando la terra smette di tremare si pu tirare un sospiro di sollievo? Non sempre, secondo quanto ricorda il ministero. Immediatamente dopo un terremoto possibile che si verifichino incendi, fughe di gas e il deterioramento delle condizioni igieniche. Chi si trova in casa deve uscire chiudendo acqua, luce e gas; per scendere dal palazzo bisogna usare le scale (se esistenti privilegiare quelle antincendio) e non l’ascensore che potrebbe bloccarsi improvvisamente o, addirittura, precipitare. Controllare dall’odore, senza accendere fiamme libere, se ci sono perdite di gas e in tal caso aprire porte e finestre e, se possibile, segnalarlo.
Comunicazioni
Uno dei primi pensieri immediatamente successivi al terremoto quello di mettersi in contatto con i propri familiari. Questo per pu causare un sovraccarico delle linee telefoniche, che invece dovrebbero restare libere per permettere a chi si trova in situazioni di emergenza di chiedere aiuto.
Dove e come andarci
Per allontanarsi dalla zona del sisma si consiglia di non usare l’auto perch le strade servono agli enti preposti al soccorso (vigili del fuoco – Croce rossa eccetera). Il consiglio quello di portarsi in zone aperte dove possono giungere facilmente i soccorsi (campi sportivi, giardini pubblici, piazze ampie) e non sostare in prossimit di corsi d’acqua.
Niente sopralluoghi
Una delle tentazioni ulteriori quella di rientrare in casa per controllare la situazione dell’immobile o per portare via indumenti o oggetti di valore. Il ministero per sconsiglia di rientrare nelle abitazioni danneggiate se non accompagnati dagli operatori degli enti di soccorso.
© Riproduzione riservata