“Quest’opera è il frutto di una collaborazione interistituzionale tra pubblico e privato molto fruttuosa che dimostra che quando vogliamo le opere riusciamo a farle nei tempi”. Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine dell’inaugurazione della nuova Piazza Pia, che collega Castel Sant’Angelo a via della Conciliazione. Oltre alla premier, erano presenti all’evento anche il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, il presidente della regione Lazio Francesco Rocca, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin.
Un’opera pedonale cruciale per il Giubileo di Roma, che a partire dal 24 dicembre richiamerà per le strade della capitale decine di milioni di pellegrini. Un investimento totale di 85,3 milioni di euro per un’opera completata in soli 450 giorni, grazie a 110 professionisti al lavoro 24 ore su 24, su tre turni lavorativi, non privi di ostacoli. “Abbiamo trovato importantissimi resti romani” ha ricordato la premier, “sono stati spostati, messi in sicurezza a tempo di record senza che incidesse sui tempi dell’opera”.
Ai lavori si unisce anche il prolungamento del sottopasso Lungotevere in Sassia, realizzato nell’ambito dei lavori per il Giubileo 2000 e messa a disposizione per interrare completamente la viabilità di Piazza Pia. L’opera è ora in grado di restituire a Roma “lo spazio pedonale che nel passato ha garantito il passaggio da Castel Sant’Angelo fino a San Pietro, con una piazza unica per la sua bellezza, inserita in piena armonia con i palazzi di Marcello Piacentini che dominano Piazza Pia e via della Conciliazione”. A sottolinearlo è l’Anas (società occupata nel settore delle infrastrutture stradali, all’interno del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) che ha svolto i lavori per l’opera in qualità di soggetto attuatore per conto del commissario straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri.
“La sfida era temeraria perché vicende politiche nazionali ci hanno spinto a partire in forte ritardo”, ha commentato il sindaco durante l’inaugurazione, sottolineando il fatto che “il metodo Giubileo dimostra che se ci si prefiggono obiettivi ambiziosi e si lavora con il supporto di tutti, si riescono a fare cose straordinarie. Non è mai stato realizzato un intervento di questa complessità in così poco tempo, un record assoluto, non solo è difficile ma anche bellissimo”.
A completamento del progetto ci sono poi le sistemazioni esterne attraverso uno studio della pavimentazione dell’intera area, la proposta di un nuovo impianto di pubblica illuminazione, la riqualificazione del sistema del verde urbano, la realizzazione di due grandi fontane e il potenziamento dei sistemi di accessibilità per le persone con ridotta mobilità.