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Ecco come WhatsApp ha seppellito gli sms: -75% in cinque anni – Il Sole 24 Ore

Dic 28, 2016

Ma servono ancora gli sms? E perch gli operatori mobili continuano a inserirli nei piani tariffari? Prima di rispondere a queste domande necessario partire da alcuni dati. Fra Messenger di Facebook e WhatsApp, i messaggini di testo inviati ogni giorno nel mondo sono oltre 60 miliardi. Un numero monstre, soprattutto se si considera che entrambe le applicazioni sono di propriet della stessa azienda: la Facebook Inc. con sede a Menlo Park, in California. Valore odierno: 339 miliardi di dollari.

Tralasciando Messenger, che in sostanza una piattaforma di messaggistica istantanea a disposizione dei “soli” utenti Facebook (in tutto il mondo sono oltre un miliardo e mezzo), vale la pena concentrarsi su WhatsApp. L’applicazione da oltre un miliardo di utenti, per la quale Zuckerberg ha scucito un assegno da 19 miliardi di dollari – legata al numero di telefono di ciascun utente, e – di fatto – ha cannibalizzato i vecchi sms, traducendo questo successo targato Facebook in un’autentica disfatta per i giganti delle Tlc.

I numeri dell’AgCom

Mentre questo 2016 volge al termine, AgCom ha tirato un po’ le somme circa lo stato di salute degli sms. Quello che ne esce fuori un risultato che lascia poco spazio ai dubbi: WhatsApp – secondo i dati dell’Osservatorio sulle comunicazioni pubblicati dall’Agcom – ha cannibalizzato i vecchi messaggini di testo, facendone crollare i numeri in modo dirompente. Il traffico sms nel 2016 ha continuato a ridursi del 27,7% rispetto all’anno precedente, toccando 17,8 miliardi di messaggi e portando il passivo a -75% rispetto al livello massimo raggiunto nel 2012 (72,2 miliardi di sms). Il trend sempre uguale da 4 anni: una decrescita senza scampo. L’invio di messaggi di testo attraverso la rete telefonica ormai stato soppiantato dalla modalit online.

I perch del flop

Se gli sms sono defunti non solo colpa degli operatori telefonici, che ce l’hanno messa tutta pur di tenerli in vita. Nonostante i piani tariffari sempre pi generosi, l’urto delle App stato violento. WhatsApp e simili (da Line a WeChat) hanno vinto per grafica, contenuti e potenzialit: l’invio di foto, video, emoticons e audio ha cambiato le nostre abitudini. Il vecchio sms invece rimasto legato ad un modo di comunicare che appartiene ormai al passato.

Le linee mobili

Sempre AgCom ha studiato come vanno le cose nel settore delle linee mobili: qui, secondo i dati diffusi, si registrato complessivamente su base annua un leggero aumento (+410mila linee), dovuto quasi esclusivamente ai Mvno (Mobile Virtual Network Operator). L’Osservatorio ha evidenziato che le sim tradizionali (voce + dati) si sono ridotte di 2,2 milioni di unit, mentre sono cresciute le sim “M2M” (+2,6 milioni). Negli ultimi cinque anni il volume complessivo delle sim Machine to Machine pi che raddoppiato, passando da circa 4,9 milioni a 11,4 milioni di unit. Per quanto riguarda il traffico dati, il numero di sim con accesso ad internet cresciuto del 9,7%, arrivando a superare le 53 milioni di unit. Telecom Italia si conferma leader di mercato con una quota del 30,3%, seguita da Vodafone (29,2%) e Wind (22,4%).

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