AGI – Domani si comincia a fare sul serio: nel mare antistante Barcellona iniziano le regate della finale della Louis Vuitton Cup. Torna in acqua, quindi, Luna Rossa Prada Pirelli, che sfida Ineos Britannia.
Si gareggia al meglio dei 13 match race: il primo team che arriverà a sette successi vincerà la manifestazione riservata agli sfidanti e otterrà il pass per la 37esima Coppa America. Ad attendere la vincente di questo confronto nella prestigiosa e storica competizione velica c’è il defender, ovvero il Team Emirates New Zealand. In programma domani le prime due regate fra l’AC75 italiana, con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, e l’imbarcazione inglese. Si tornerà dunque in mare il 28 e il 29 settembre, per poi terminare la serie nei primi giorni di ottobre.
Per Luna Rossa la quinta finale della storia
Per Luna Rossa, voluta dall’imprenditore Patrizio Bertelli nel 1997 e varata nel 1999, è la quinta finale nel torneo riservato agli sfidanti. L’imbarcazione griffata Prada e Pirelli si è imposta in passato fra i challenger in due occasioni, nel 2000 e nel 2021 (quando si chiamava Prada Cup), perdendo poi in entrambe le occasioni nella Coppa America contro New Zealand. Altre due volte invece Luna Rossa è stata fermata in finale nella Louis Vuitton Cup, arrendendosi sia nel 2007 che nel 2013, al solito, al cospetto dei Kiwi, vera e propria “bestia nera” dei velisti italiani. Nel corso dei Round Robin Ineos Britannia e il team con al timone il siciliano Francesco Bruni e l’australiano Jimmy Spithill si sono affrontati tre volte: Luna Rossa ha vinto un match race, gli inglesi gli altri due (compreso lo spareggio per decretare la prima classificata della prima fase). Da domani però comincia tutta un’altra storia e alla vigilia sembra esserci grande equilibrio fra le due barche e le due squadre. Di certo adesso aumenterà la pressione ma il team con skipper e direttore Max Sirena ha già dimostrato, quest’anno e in passato, di saperla gestire al meglio.
“La corsa verso il sogno”
Riparte quindi la corsa verso il sogno. Così, oggi in conferenza stampa, lo ha ribattezzato Francesco Bruni: “In Italia la Americàs Cup è un sogno. Noi lo stiamo inseguendo da tanto tempo, da prima che nascessi io. Abbiamo un’opportunità ora e dobbiamo giocarci le nostre cartucce”, ha detto il 51enne palermitano. Sulla stessa lunghezza d’onda il collega di timone Spithill: “Veniamo da una serie di semifinali molto tirata contro American Magic. I britannici hanno fatto un balzo in avanti notevole rispetto alle regate preliminari. Ci aspettiamo da domani un confronto molto serrato fra due barche molto vicine. Noi vogliamo arrivare in Coppa America contro New Zealand: siamo pronti a portare a casa il risultato”. “Nel 2021 i Kiwi erano un gradino sopra a tutti gli altri. Adesso invece siamo tutti molto vicini: è tutto molto aperto e incerto”, ha aggiunto l’australiano.
AGI – Domani si comincia a fare sul serio: nel mare antistante Barcellona iniziano le regate della finale della Louis Vuitton Cup. Torna in acqua, quindi, Luna Rossa Prada Pirelli, che sfida Ineos Britannia.
Si gareggia al meglio dei 13 match race: il primo team che arriverà a sette successi vincerà la manifestazione riservata agli sfidanti e otterrà il pass per la 37esima Coppa America. Ad attendere la vincente di questo confronto nella prestigiosa e storica competizione velica c’è il defender, ovvero il Team Emirates New Zealand. In programma domani le prime due regate fra l’AC75 italiana, con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, e l’imbarcazione inglese. Si tornerà dunque in mare il 28 e il 29 settembre, per poi terminare la serie nei primi giorni di ottobre.
Per Luna Rossa la quinta finale della storia
Per Luna Rossa, voluta dall’imprenditore Patrizio Bertelli nel 1997 e varata nel 1999, è la quinta finale nel torneo riservato agli sfidanti. L’imbarcazione griffata Prada e Pirelli si è imposta in passato fra i challenger in due occasioni, nel 2000 e nel 2021 (quando si chiamava Prada Cup), perdendo poi in entrambe le occasioni nella Coppa America contro New Zealand. Altre due volte invece Luna Rossa è stata fermata in finale nella Louis Vuitton Cup, arrendendosi sia nel 2007 che nel 2013, al solito, al cospetto dei Kiwi, vera e propria “bestia nera” dei velisti italiani. Nel corso dei Round Robin Ineos Britannia e il team con al timone il siciliano Francesco Bruni e l’australiano Jimmy Spithill si sono affrontati tre volte: Luna Rossa ha vinto un match race, gli inglesi gli altri due (compreso lo spareggio per decretare la prima classificata della prima fase). Da domani però comincia tutta un’altra storia e alla vigilia sembra esserci grande equilibrio fra le due barche e le due squadre. Di certo adesso aumenterà la pressione ma il team con skipper e direttore Max Sirena ha già dimostrato, quest’anno e in passato, di saperla gestire al meglio.
“La corsa verso il sogno”
Riparte quindi la corsa verso il sogno. Così, oggi in conferenza stampa, lo ha ribattezzato Francesco Bruni: “In Italia la Americàs Cup è un sogno. Noi lo stiamo inseguendo da tanto tempo, da prima che nascessi io. Abbiamo un’opportunità ora e dobbiamo giocarci le nostre cartucce”, ha detto il 51enne palermitano. Sulla stessa lunghezza d’onda il collega di timone Spithill: “Veniamo da una serie di semifinali molto tirata contro American Magic. I britannici hanno fatto un balzo in avanti notevole rispetto alle regate preliminari. Ci aspettiamo da domani un confronto molto serrato fra due barche molto vicine. Noi vogliamo arrivare in Coppa America contro New Zealand: siamo pronti a portare a casa il risultato”. “Nel 2021 i Kiwi erano un gradino sopra a tutti gli altri. Adesso invece siamo tutti molto vicini: è tutto molto aperto e incerto”, ha aggiunto l’australiano.