AGI – Non ce l’ha fatta l’orso marsicano investito la notte scorsa sulla rampa della Sora-Avezzano, nel territorio di Canistro, in provincia dell’Aquila. L’animale è stato trovato morto dopo ore dai responsabili del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. I vertici del Parco hanno confermato che la carcassa dell’orso è stata trasportata allo Zooprofilattico di Teramo per le indagini. L’animale era stato investito intorno all’1.30, sulla statale 690 Avezzano-Sora, ex superstrada del Liri, nel territorio di Canistro.
Secondo quanto appreso, stava camminando sulla carreggiata quando un’auto l’ha travolto: l’incidente era stato segnalato ai carabinieri che avevano allertato il servizio veterinario della Asl che a sua volta aveva chiesto il supporto del veterinario del Parco. Gli operatori intervenuti sul posto avevano accertato che l’orso era vivo e che si era rifugiato all’interno di un fitto cespuglio lungo la scarpata.
Impossibilitati a intervenire a causa della vegetazione e del buio, con le prime luci dell’alba e grazie all’intervento di una macchina operatrice dell’Anas, era stato verificato che l’animale poteva camminare e muoversi, sino a rintanarsi di nuovo in una zona di vegetazione molto fitta dove era stato lasciato in tranquillità. Non erano state riscontrate tracce di sangue né sull’asfalto, né nel posto in cui è stato fermo per diverse ore. Sul posto erano rimasti i guardiaparco e i carabinieri forestali che stavano monitorando la zona e gli sviluppi dello stato di salute dell’orso. Poi la notizia della morte.