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È di Vodafone la prima connessione dati 5G in Italia

Ott 30, 2017

Vodafone ha effettuato a Milano la prima connessione dati in 5G in Italia, nell’ambito della sperimentazione promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico. Vodafone, che si è aggiudicata la sperimentazione 5G per la città metropolitana di Milano, ha utilizzato la banda di frequenze 3.7-3.8 GHz, messe a disposizione dal Mise.

La connessione dati 5G è stata realizzata attraverso un’antenna localizzata presso il Vodafone Village di Milano, che rappresenta la prima installazione del piano di copertura previsto. Questo primo, importante passo nell’ambito della sperimentazione 5G a Milano, è stato realizzato da Vodafone grazie a Huawei, che ha messo a disposizione l’apparato radio.

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Si tratta di un vero e proprio test live, per cui sono stati utilizzati prototipi di apparati di rete 5G, conformi allo stato corrente dello standard 3GPP, tra cui la tecnologia Massive MIMOche consente di incrementare sia la capacità che la copertura, garantendo in particolare un segnale molto forte all’interno dei luoghi chiusi. Questa tecnologia impiega un gran numero di antenne di servizio -solitamente centinaia o migliaia – al fine di concentrare la trasmissione e la ricezione dell’energia del segnale in regioni di spazio sempre più piccole, con enormi miglioramenti, sia in termini di produttività che di efficienza energetica.

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Va inoltre osservato che le reti Massive MIMO utilizzano la tecnologia beamforming, che consente un impiego mirato dello spettro radio. Le attuali reti mobili infatti condividono in modo fittizio un unico pool di frequenze per tutti gli utenti nelle vicinanze, il che si traduce in un potenziale collo di bottiglia delle prestazioni in aree densamente popolate. Con Massive MIMO invece la tecnologia beamforming è gestita in modo molto più intelligente ed efficiente, quindi velocità e latenza dei dati dovrebbero essere molto più uniformi in tutta la rete. Non a caso durante il test è stato possibile raggiungere velocità di download superiori a 2,7 Gigabit al secondo, con latenze di poco superiori al millisecondo.

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