AGI – Era ampiamente annunciato e così è stato: il Meta Quest Pro, il nuovo visore di realtà virtuale (per aziende e luoghi di lavoro) firmato da Mark Zuckerberg, è stato il vero e atteso protagonista del keynote di apertura di Meta Connect 2022, la conferenza degli sviluppatori della società madre di Facebook, in agenda martedì 11 ottobre. “Il Metaverso – ha detto Zuckerberg in apertura – è una incredibile tecnologia che dà tante opportunità. Crediamo in questa visione, più persone e creator ci sono ora nella realtà virtuale e più marchi nel Metaverso, è il segno che il futuro non è così lontano”. “Noi – ha aggiunto – ci siamo stati dall’inizio. A parte i giochi, sarà un’esperienza sociale”.
Dopo la vision, subito i numeri. Zuckerberg ha detto che un’app su 3, sullo store di Quest (quello dei visori), ha ricavi milionari: un totale di 33 app ha ottenuto ricavi oltre i 10 milioni di dollari, un aumento dalle 22 app, capaci di arrivare agli stessi risultati, rilevate a febbraio 2022, ed è raddoppiato il numero di app, dal 2021, con ricavi oltre i 5 milioni di dollari.
Anticipato nel corso di un podcast e annunciato un mese fa da Zuckerberg in un post su Facebook, ad anno esatto dal cambio di nome della società, il Meta Quest Pro (1500 dollari, 1.799,99 euro) è stato annunciato come un device con una potenza di calcolo tale da catturare il mondo reale con telecamere esterne e visualizzarlo all’interno del visore in tempo reale e a colori. Il nuovo visore e il modo in cui verrà accolto saranno un test chiave degli sforzi di Zuckerberg per orientare Meta verso la creazione di hardware di realtà virtuale e realtà aumentata destinati al Metaverso.
Reality Labs, la divisione di Meta responsabile dello sviluppo del Metaverso, ha perso 10,2 miliardi di dollari nel 2021 e 6 quest’anno: la società ha affermato che uno dei motivi per cui la tecnologia non è decollata è che l’hardware non è ancora abbastanza buono. Non solo, Meta Connect 2022 e il nuovo visore sono arrivati in un contesto di difficoltà della società. Secondo un rapporto del Wall Street Journal reso noto a fine settembre, Palo Alto è alle prese con un piano di razionalizzazione delle risorse e di riorganizzazione interna: un taglio dei costi previsto del 10%. Un rapporto ancora più recente Business Insider conferma le difficoltà, riferisce che Meta sta conducendo “licenziamenti silenziosi” e che i tagli dei costi previsti sono del 15%.
Il 26 ottobre verranno inoltre resi noti i dati della trimestrale. Come è risultato da quella precedente, Meta è costretta a fare i conti con un aumento del 22% su base annua dei costi e delle spese per un totale di quasi 20,4 miliardi di dollari. La società ha anche registrato il suo primo calo dei ricavi in assoluto rispetto a un anno fa e ha previsto che le sue vendite sarebbero diminuite nuovamente, appunto, nel terzo trimestre.
Meta Quest Pro nei dettagli
Già noto come Project Cambria, il nuovo visore si presenta come la versione aggiornata del Quest per i consumatori. Sfrutta lenti pancake sottili e tecnologia pass-through, oltre al tracciamento oculare, per migliorare le impostazioni del lavoro a distanza e fornire nuove soluzioni per il workflow. Il device ha telecamere rivolte verso l’esterno che catturano i suoni dell’ambiente circostante. La batteria è stata riposizionata e si trova sul retro, distribuendone il peso in modo più uniforme riducendo l’ingombro complessivo. Non mancano sensori di tracciamento in grado di replicare i movimenti oculari e le espressioni facciali degli utenti, creando la sensazione che gli avatar stiano stabilendo un contatto visivo. Meta Quest Pro è spinto da Snapdragon XR2 Plus, un processore sviluppato in collaborazione tra Meta e Qualcomm, che promette prestazioni VR superiori del 50% rispetto a Meta Quest 2. Il prezzo? Un bel salto rispetto a Quest 2, che di dollari ne costa 399.
Nel corso del keynote, Zuckerberg ha detto che questo visore è “adatto a chi vuole lavorare nel Metaverso”, dunque qualcosa che ha per certi versi un focus diverso da Meta Quest 2, tanto da aver stretto partnership con aziende come Autodesk, Adobe e Microsoft: durante l’evento è comparso il Ceo di Microsoft Satya Nadella per annunciare l’arrivo del servizio Microsoft 365 su Quest Pro e strizzare l’occhio al concetto di “ufficio virtuale”. Tra le novità Meta ha anticipato che nel corso dell’anno verrà lanciato l’Avatar Store in VR.
Un ritocco ad Horizon
Oltre a rivelare Project Cambria, Meta ha presentato anche gli aggiornamenti di Horizon Worlds (disponibile da dicembre negli Stati Uniti e in Canada per gli utenti con un visore Quest 2, 300 mila iscritti), la sua app di social networking dedicata al Metaverso.
In particolare Meta ha annunciato una serie di nuove funzionalità per Horizon Workrooms, lo spazio VR per la connessione e la collaborazione dei team. Le nuove funzionalità includono avatar più espressivi, gruppi di lavoro con audio spaziale, note adesive per la lavagna, la nuova punta dello stilo del controller per una migliore scrittura e un ufficio personale che offre la possibilità di utilizzare grandi schermi virtuali e la modalità pass-through a colori per una maggiore produttività.