Per navigare occorre conseguire la patente nautica, il cui rilascio dipende dalle specifiche dell’imbarcazione e dalla distanza dalla costa. Il panorama normativo è stato semplificato dal decreto ministeriale 146 del 2008, emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il decreto ha abrogato le precedenti distinzioni relative al tipo di propulsione delle unità da diporto, categorizzando le imbarcazioni in tre classi principali: natanti (unità sotto i 10 metri), imbarcazioni (tra i 10 e i 24 metri) e navi da diporto (oltre i 24 metri).
In questo contesto generale, la richiesta del duplicato della patente nautica segue una procedura ben codificata.
Quali sono le tipologie di patente nautica
Le patenti nautiche sono classificate in diverse categorie, ognuna delle quali abilita il titolare a condurre diversi tipi di imbarcazioni in base a specifiche condizioni.
La patente nautica di categoria A permette di guidare tutte le unità da diporto, siano esse a vela, a motore o con propulsioni miste, fino a 24 metri di lunghezza. È valida per navigazioni entro 12 miglia dalla costa oppure senza alcun limite marittimo. Su specifica richiesta può essere limitata al comando di imbarcazioni a motore, il che influisce sulla tipologia di esame pratico da sostenere.
La patente nautica di categoria B abilita al comando di navi da diporto. Per accedere all’esame di questa categoria, è necessario aver posseduto per almeno tre anni una patente che permette la navigazione a vela senza limiti dalla costa, dimostrando così esperienza e competenza nautica approfondita.
La patente nautica di categoria C è pensata per chi dirige unità da diporto di lunghezza inferiore ai 24 metri e è pensata per persone con limitazioni psicofisiche. I candidati devono sottoporsi a una valutazione da parte di una commissione medica per ottenere la necessaria certificazione.
Conseguimento patente nautica, quali requisiti servono
Per i candidati al conseguimento della patente nautica, la capacità visiva è centrale. Bisogna infatti dimostrare una vista complessiva non inferiore ai 10/10, ottenibili con correzione. Per coloro che necessitano di correzioni diverse tra un occhio e l’altro, la differenza diottrica non deve superare le tre diottrie. I guidatori con vista corretta in un solo occhio non devono superare i 3/10 di correzione.
Per i marinai over 60 o per chi soffre di condizioni come il diabete o il glaucoma, è richiesto che almeno un occhio abbia una visibilità superiore al 70% del normale. La capacità di lettura deve raggiungere un ottotipo di 3/10.
Coloro che vedono con un solo occhio devono avere una vista naturale di almeno 5/10, mentre la vista corretta non può essere inferiore a 8/10, indipendentemente dalla correzione diottrica utilizzata.
La percezione vocale è altrettanto importante: il candidato deve percepire la voce di conversazione, anche con l’aiuto di apparecchi correttivi, distinguendo fonemi combinati da una distanza di almeno 8 metri totali e non meno di 2 metri dall’orecchio meno sensibile.
I candidati devono dimostrare di avere tempi di reazione a stimoli visivi e acustici sufficientemente rapidi, classificabili nel IV decile della scala decilica, per garantire reazioni pronte in situazioni critiche.
Chi può rilasciare le patenti nautiche?
Quando si tratta di navigazione, il rilascio e la gestione delle patenti nautiche sono compiti affidati a enti autorizzati. Si tratta delle capitanerie di porto, degli uffici circondariali marittimi e degli uffici di Motorizzazione civile appartenenti alle Direzioni generali territoriali del Dipartimento per i trasporti terrestri e il trasporto intermodale.
Le patenti che consentono di navigare entro 12 miglia dalla costa possono essere rilasciate sia dalle capitanerie di porto sia dagli uffici di Motorizzazione civile. Le patenti che permettono la navigazione senza limiti dalla costa sono gestite dalle capitanerie di porto e dagli uffici circondariali marittimi. Per il comando di navi da diporto, la competenza è delle capitanerie di porto.
Rinnovo patente nautica, quando farlo
La validità della patente nautica è di 10 anni per i titolari sotto i 60 anni. Le competenze e le condizioni di salute del navigatore sono quindi soggette ad aggiornamento.
Al superare dei 60 anni, la patente nautica deve essere rinnovata ogni 5 anni. Questo intervallo più breve permette una verifica più frequente delle capacità di navigazione in relazione all’avanzare dell’età.
Tra i 70 e gli 80 anni, il rinnovo si rende necessario ogni 3 anni, mentre per gli over 80, la frequenza aumenta ulteriormente a ogni 2 anni. Queste modifiche rispecchiano la necessità di monitorare più attentamente le condizioni fisiche e mentali dei navigatori più anziani.
Per le patenti di categoria C, ottenute da persone con specifiche condizioni fisiche o psichiche, la validità può essere ridotta a seconda delle indicazioni del certificato medico rilasciato dalla commissione locale. Le persone con particolari necessità sono così valutate con criteri adeguati alla loro situazione.
Similmente alla patente di guida dell’auto, anche per il rinnovo della patente nautica vige la regola del compleanno, dove la data di scadenza coincide con il giorno del compleanno del titolare.
Il rinnovo può essere richiesto in qualsiasi momento e deve avvenire presso lo stesso ufficio che ha emesso la patente originale, garantendo così coerenza nel processo di verifica e convalida.
Smarrimento patente nautica: procedura, tempi e costi
La prima cosa da fare in caso di smarrimento della patente nautica è denunciare l’accaduto ai carabinieri o un’altra autorità competente. Questo passaggio è necessario per invalidare la patente persa e prevenire un suo possibile uso improprio. Dopodiché bisogna raccogliere tutti i documenti necessari per la richiesta del duplicato:
una denuncia di smarrimento o furto;
una dichiarazione sostitutiva che attesta i requisiti morali;
un certificato medico su carta bollata;
due fotografie formato tessera;
fotocopia di un documento d’identità valido;
fotocopia del codice fiscale.
L’istanza per il duplicato deve essere compilata su un modulo specifico e presentata all’ufficio competente per il primo rilascio della patente, in triplice copia.
La procedura include anche il pagamento di una serie di spese:
una tassa di 25 euro per i diritti di navigazione, versata sul conto corrente numero 9001.
una tassa di 1,38 euro sul conto corrente postale della Tesoreria Provinciale dello Stato.
una tassa per l’imposta di bollo, da versare sul conto corrente numero 4028.
Dopo aver completato questi passaggi e aver presentato tutta la documentazione all’ufficio di primo rilascio, i funzionari verificheranno l’autenticità delle informazioni e procederanno con il rilascio del duplicato della patente nautica. Di solito questo processo richiede pochi giorni una volta verificata la correttezza e il pagamento delle tasse.