Alberto Dalla Palma
domenica 28 gennaio 2018 09:00
Il consueto sorpasso del sabato notte consente alla Juve di mettere ancora una volta pressione al Napoli e aSarri, che nel pomeriggio affronterà Verdi cercando di fargli capire a cosa ha rinunciato rifiutando il suo invito a trasferirsi al San Paolo. Un testa a testa continuo eAllegri potrà dire di nuovo che lo spettacolo gli interessa poco: lui vuole vincere, a tutti i costi, in un modo o nell’altro. E a Verona ha sfruttato due cartellini rossi, peraltro incontestabili, per abbattere la resistenza del Chievo. Una follia di Bastien (doppio giallo nel giro di una lancetta d’orologio) e un gesto provocatorio di Cacciatore (le manette di Mourinho) hanno aperto la strada alla vittoria della Juve, che girando il pallone è riuscita ad aggirare il bunker veneto segnando con Khedira e, nel finale, con Higuain. Se l’argentino non avesse raddoppiato, sarebbe stato il terzo 1-0 di fila di Allegri. Sarri vuole rispondere contro il Bologna puntando tutto sul tridente della meraviglie: dopo aver preso Younes, il tecnico pretende anche Politano a conferma che è pronto ad accettare le regole del turnover appena avrà ricambi di qualità. La Lazio giocherà a Milano senza Immobile: se vincesse anche a S. Siro diventerebbe una delle grandi favorite per la corsa alla Champions, a cui partecipano anche l’Inter e la Roma. E’ curioso che i giallorossi dopo aver ceduto Dzeko (per ora poco intenzionato a dire sì), si aggrappino proprio a lui per battere la Samp e non perdere altro terreno. Ma ci sono altri tre giorni per ripensarci…