• 23 Ottobre 2024 1:17

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Dopo la nevicata è allarme valanghe in Piemonte e Val d’Aosta: già evacuate alcune frazioni

Dic 11, 2017

Precipitazioni in esaurimento sul Piemonte dove nella notte dovrebbe rientrare la situazione di allerta. Le abbondanti nevicate, e il rialzo termico, determinano però un aumento del pericolo valanghe che sulla zone di confine raggiunge il grado 4-forte. Queste le previsioni dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, secondo cui l’intensa perturbazione presente sul Mediterraneo mantiene flussi umidi su tutta la regione e determina un rialzo della quota delle nevicate. Rimane una situazione di allerta gialla per neve sulle pianure del Cuneese, mentre a ridosso della Liguria preoccupano le forti piogge, con “possibili locali allagamenti e qualche isolato innesco di frana superficiale”.

In alta Valsusa i disagi maggiori sono tra Oulx e Bardonecchia, dove da ieri è caduto un metro di neve: per il pericolo di valanghe, anche qui di grado 4-forte, è stata sgomberata la frazione di Rochemolles e in entrambi i centri ci sono gravi problemi al traffico causati dalla difficoltà a sgomberare le strade dalla neve. Sia a Bardonecchia, sia a Oulx domani resteranno chiuse tutte le scuole.

Non va meglio sull’autostrada A32, dove nel pomeriggio un autotreno si è messo di traverso tra Bardonecchia e Oulx, all’altezza di Savoulx. Non ci sono altri veicoli coinvolti nell’incidente ma la tratta è chiusa da Oulx verso il confine francese. La società Sitaf e la polizia stradale di Susa hanno disposto l’uscita obbligatoria a Oulx dirottando il traffico sulla statale 335 in direzione Bardonecchia dove però la situazione non è migliore. La pesante nevicata crea rallentamenti e il traffico procede a rilento e un bus è uscito di strada. Per soccorrere le auto rimaste bloccate durante le operazioni di spostamento del mezzo finito fuori strada la Croce rossa di Susa ha messo a disposizione alcuni mezzi e due squadre a Salbertrand, e ha iniziato a distribuire bevande calde agli automobilisti in coda.

Anche in Valle d’Aosta a causa del pericolo valanghe sono state sgomberate in via preventiva alcune famiglie che a Courmayeur abitano lungo la strada Larzey-Entreves, in due edifici nella zona del campo sportivo. La decisione del sindaco era già stata presa in altre occasioni in cui le nevicate erano state particolarmente abbondanti. “Si tratta di abitazioni che potrebbero essere a rischio del soffio di valanga. Preferiamo farle evacuare, il Comune mette a disposizione degli appartamenti, come avveniva già gli anni scorsi”, commenta la guida alpina Oscar Taiola, della locale commissione valanghe.

Nel territorio comunale di Courmayeur è caduto anche più di un metro di neve e il pericolo valanghe è 4-forte (su una scala di 5 punti), come nel resto del settore occidentale e centrale della Valle d’Aosta. Proprio per una slavina è interrotta da stamane la circolazione sulla strada statale 26 prima del paravalanghe di La Saxe. Il maltempo impedisce ai tecnici di svolgere sopralluoghi in elicottero sulla zona. A Courmayeur, La Thuile e nelle altre località del settore occidentale, l’ufficio Neve e valanghe della Regione registra – a partire dal fondo valle a 2.000 metri di quota – dai 60 ai 90 centimetri di neve caduta. A Cogne, nelle altri valli del Gran Paradiso e nella zona centrale della Regione i quantitativi scendono tra i 40 e i 70 centimetri. A Gressoney e nel resto del settore orientale si segnalano 20-40 centimetri.

Registrati un “soffio di valanga” sulla strada regionale della Val di Rhemes (già chiusa al traffico) e diversi scaricamenti dalle scarpate stradali. Per domani il pericolo valanghe “sarà 4-forte nella zona occidentale e in quella centrale della Regione, compresa la Valsavarenche e l’area al confine con la Svizzera, e 3-marcato altrove”, spiegano i tecnici, impegnati a preparare il bollettino.

Ammonta intanto a 136mila euro lo stanziamento della giunta comunale di Aosta, riunitasi in seduta straordinaria, “per fare fronte alla necessità di asportare nella maniera più celere possibile la grande quantità di neve caduta in città, garantendo, in tal modo, la

circolazione e la sicurezza stradale”. Si tratta “delle ultime risorse disponibili prelevate dal Fondo di riserva per le urgenze”, fa sapere l’amministrazione comunale. Le scuole del capoluogo valdostano “rimarranno aperte” perché è stato “reputato che gli effetti di un’eventuale chiusura sarebbero stati peggiori del possibile disagio derivante dal mantenimento del normale calendario scolastico”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close