Era il 29 giugno del 1979 quando Günther Messner venne dichiarato morto dopo essere stato travolto da una valanga mentre assieme al fratello Reinhold stava scendendo dal Nanga Parbat lungo la parete Diamir. Ora, a quasi 42 anni da quella tragedia che fece scaturire anche aspre polemiche nei confronti di Reinhold per, a detta di alcuni, “aver abbandonato il fratello”, è stato ritrovato il secondo scarpone di Günther.
Ad annunciare il ritrovamento è stato Reinhold, il famoso ‘Re degli Ottomila’ su Instagram: “la scorsa settimana, il secondo scarpone di mio fratello Günther è stato trovato ai piedi del ghiacciaio del Diamir dalla popolazione locale. Dopo cinquantadue anni. La tragedia del Nanga Parbat rimane per sempre così come Günther”. Nel 2010 il produttore bavarese Joseph Vilsmaier girò un film sulla tragedia di Günther.
I due fratelli altoatesini avevano raggiunto gli 8.125 metri della vetta del Nanga Parbat, la ‘montagna killer’, il 27 giugno del 1970 dopo aver aperto una nuova via lungo il versante Rupal. Quella sul Nanga Parbat fu il primo dei quattordici Ottomila raggiunti da Reinhold Messner. L’impresa e il record di essere stato il primo alpinista al mondo a scalare tutte le 14 montagne sopra gli 8.000 metri si concluse il 16 ottobre del 1986 quando raggiunse gli 8.516 metri del Lhotse.