• 30 Dicembre 2025 17:36

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Dopo 34 anni di lavori apre l’autostrada Asti-Cuneo

Dic 30, 2025

L’apertura di una nuova autostrada in Italia è sempre un momento da celebrare, soprattutto quando arriva dopo un lungo percorso fatto di lentezze burocratiche, ostacoli di vario tipo e lavori che richiedono molto più tempo del previsto. Il 2025, quindi, si chiude con una buona notizia: da questa settimana, infatti, apre l’autostrada Asti-Cuneo, una tratta definita strategica per la mobilità locale che dovrebbe garantire una sostanziale agevolazione del traffico veicolare tra le due province. La particolarità legata all’inaugurazione dell’autostrada è dovuta alle tempistiche di completamento. Sono serviti, infatti, più di 30 anni per arrivare all’atteso giorno dell’apertura di un tratto di strada lungo appena 90 chilometri. A dare un’accelerazione decisiva al progetto è stato, nel corso degli ultimi anni, l’intervento della Regione Piemonte. In occasione dell’apertura dell’autostrada, il Governatore Cirio ha rilasciato una dichiarazione in cui ha definito l’evento come “storico”. Andiamo a fare il punto della situazione.

L’apertura dopo oltre 30 anni

La nuova Asti – Cuneo va ad arricchire l’infrastruttura del gruppo Gavio ed è considerata una tratta strategica per la mobilità in Piemonte, avendo le potenzialità di veicolare una porzione significativa di traffico veicolare (anche per quanto riguarda il trasporto di merci), velocizzando gli spostamenti in misura importante. Il completamento dell’ultimo tratto, compreso tra Alba Ovest e Cherasco e costato ben 220 milioni di euro, permette l’apertura ufficiale della Asti – Cuneo che arriva dopo un periodo lunghissimo.

Sono stati necessari ben 34 anni, infatti, per completare i circa 90 chilometri dell’autostrada. Da segnalare, inoltre, che i lavori non sono ancora completi e che, quindi, resteranno attivi alcuni cantieri, almeno fino al prossimo 30 aprile 2026, nuova data ufficiale per il completamento delle attività. Per la prima fase, l’autostrada sarà percorribile da Asti a Cuneo e viceversa, ma senza poter prendere altre uscite.

Da segnalare, inoltre, che fino alla chiusura di tutti i cantieri, il tratto appena inaugurato resterà gratuito. A proposito di pagamenti, ricordiamo che dal prossimo 1° gennaio 2026 sono previsti alcuni rincari per il pedaggio in autostrada con gli automobilisti che dovranno fare i conti con costi più alti per poter spostarsi lungo la rete autostradale italiana. Nel frattempo, sta per scattare anche il rimborso sui pedaggi, una novità assoluta che permetterà di ottenere un risarcimento in caso di ritardi, legati ad esempio al traffico o a incidenti.

Le parole del governatore

Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha definito la giornata come “storica” aggiungendo la seguente dichiarazione per accompagnare l’apertura della nuova Asti-Cuneo:

“Nel 2019, quando sono diventato presidente, mancavano autorizzazioni, risorse e un progetto realizzabile per gli ultimi due lotti. Oggi, sei anni dopo, siamo qui e l’autostrada è finalmente aperta: è stato un lavoro lungo e difficile. Abbiamo lavorato tutti insieme per raggiungere questo obiettivo che sana una ferita e dota questo territorio di un’infrastruttura che aspettiamo da decenni e che i nostri cittadini e le nostre imprese meritano”.

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