AGI – Ha raccontato di
non essersi accorto di nulla e che nessuno dei presenti sulla barca ha sentito o visto qualcosa. Per questo dopo l’impatto con il kajak nello specchio di acque davanti Posillipo
ha proseguito diritto con il suo scafo. Ma poi, ed è questo il punto focale dell’inchiesta, sarebbe tornato indietro a soccorrere il superstite. Perchè? Chi lo ha avvisato? Ha forse visto qualcosa? Sono questi i punti ancora da chiarire dell’inchiesta che ha coinvolto ieri un avvocato napoletano, Guido Furgiuele, figlio di Alfonso, noto
penalista, che risulta essere il proprietario dell’imbarcazione. Guido Furgiuele è indagato per omicidio e omissione di soccorso. Ieri è stato interrogato dai pm che si occupano della morte di Cristina Frazzica, la ragazza originaria di Voghera e a Napoli per un tirocinio.
L’imbarcazione è sotto sequestro e gli investigatori con un perito stanno ricostruendo attraverso i segni lasciati dall’impatto la dinamica precisa dell’accaduto.
Donna uccisa in kayak, indagato un avvocato
