AGI – È stata uccisa per errore dal figlio di otto anni con un colpo di arma da fuoco alla testa Rkia Hannaoui, la donna marocchina trovata agonizzante in casa dai suoi figli lo scorso 28 marzo ad Ariano Polesine, in provincia di Rovigo, e morta l’indomani in ospedale
Secondo quanto si apprende, a causare la morte di Hannaoui sarebbe stato un gioco trasformatosi in tragedia. Il bimbo sarebbe arrivato a casa, per ragioni ancora tutte da chiarire, con in mano la pistola di un vicino di casa e lì, forse giocando o scherzando con l’arma, avrebbe fatto fuoco.
Nella mattinata di oggi era stata ritrovata l’arma in un terreno poco lontano dall’abitazione della donna. Sono in corso accertamenti per stabilire se la pistola sia quella che ha esploso il colpo mortale. L’autopsia ha escluso che il proiettile sia stato sparato a distanza ravvicinata.
Il procuratore di Rovigo, Manuela Fasolato, in una nota ha comunicato che l’esame necroscopico ha riscontrato un foro d’ingresso nella tempia sinistra, riconducibile al proiettile calibro 22 ritrovato all’interno del cranio della donna. Quando è stato dato l’allarme, la donna era sola in casa con i due figli, mentre il marito era al lavoro.