• 15 Dicembre 2025 15:19

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Domani scade il saldo dell’Imu 2025: chi paga e quanto

Dic 15, 2025

AGI – Ancora poche ore per pagare il saldo dell’Imu 2025 in scadenza domani, per i circa 25 milioni di contribuenti che hanno già pagato l’anticipo a giugno.

La tassa sugli immobili va versata dai proprietari e da altri soggetti, come i titolari di usufrutto ad esempio, per tutti i fabbricati, esclusa l’abitazione principale e le relative pertinenze, e in ogni caso sulle case di lusso, sugli immobili commerciali, sulle aree edificabili e sui terreni agricoli.

Chi non paga

Non è invece dovuta per le case popolari, gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa e adibiti ad abitazione principale dei soci assegnatari e i fabbricati utilizzati come alloggi sociali. In base ai calcoli effettuati sulla prima rata 2024, il pagamento dell’imposta a saldo dovrebbe valere circa 11 miliardi di euro.

La prima rata dell’Imu è stata pagata sulle aliquote in vigore l’anno passato mentre il calcolo della seconda rata, con conguaglio di quanto versato come acconto, va eseguito sulla base delle aliquote aggiornate che da quest’anno i Comuni possono diversificare in base al decreto ministeriale di novembre, attraverso un’applicazione informatica che consente di elaborare e trasmettere il Prospetto per l’anno d’imposta 2026.

Le città più care

In base a un recente studio della Uil, tra le città italiane, la più cara è Roma, con un costo medio Imu sulla seconda casa di 3.499 euro, di cui 1.749 euro a saldo. Seguono Milano e Venezia, con un pagamento a saldo rispettivamente di 1.479 e 1.168 euro e Firenze con 1.973 euro. Le meno care sono Palermo con una rata a saldo di 195 euro, Pesaro e Cosenza, entrambe con un pagamento a saldo di 197 euro ed Enna con 460 euro.

La media nazionale della rata Imu si attesta a 977 euro, di cui 488 euro a saldo. Stando ai dati dell’Agenzia delle Entrate del 2020, ricorda la Uil, sono oltre 26,1 milioni i proprietari che versano l’Imu: per il 41% sono lavoratrici e lavoratori dipendenti e pensionati. Il gettito complessivo annuo e’ di 19,4 miliardi di euro. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close