Lima, 1 Gennaio. Quarant’anni di Storia, dieci di Sud America, un mito intramontabile, fresco come l’Avventura che ispira e che si rinnova contro tempo e contro tendenza, unico a sopravvivere all’appiattimento del software replica o simulatore, della noia da divano o dello shopping come diversivo.
Quarant’ani fa la prima edizione, il velo tolto sull’originale, ancora indefinibile invenzione di Thierry Sabine, a Parigi. Destinazione Dakar. Partenza dal Trocadero, il 26 dicembre 1978, centottanta partenti, diecimila chilometri attraverso Francia, Algeria, Niger, Mali, Alto Volta, Senegal. Dieci anni fa la prima edizione della trasposizione geografica in America dal Sud, all’indomani dell’unica edizione cancellata, quella del 2008. Dakar. Argentina-Cile. Partenza il 3 Gennaio 2009, cinquecento concorrenti, diecimila chilometri totalmente inediti. Un nuovo capitolo. Tra il primo vincitore, Cyril Neveu, classe unica, e gli ultimi, Sunderland, Peterhansel, Nikolaev, Kariakin, Torres, Moto, Auto, Camion, Quad, SSV, quarant’anni di storia leggendaria. E quest’anno è Dakar Perù-Bolivia-Argentina. Si parte il 6 gennaio, da Lima.
Il doppio anniversario della Maratona motoristica per definizione è importante. Forse cruciale. Non tanto per la debolezza del tempo a scalfire lo spessore del mito, quanto per il valore di un Evento sportivo, agonistico, dell’avventura che è evoluto, lievitato, rinato, anche sulle proprie ceneri, e che continua a dare un senso anche alla sua stessa inarrestabile evoluzione.
Oggi la Dakar è il mito di sempre, rivisitato, aggiornato, rivitalizzato. E la promessa del regalo del doppio compleanno è un’edizione che dovrà sorprendere, appagare. Soddisfare la sete di Avventura. Parola di Marc Coma, che dopo aver vinto la Corsa della sua vita per cinque volte, oggi ne è il Direttore Sportivo.
Una Buona Dakar per il Nuovo Anno. Un Buon Anno, nell’augurio e nella prospettiva rilanciata dal Rally. Noi ci saremo, al fianco, di fianco e, se necessario, come spina nel fianco. Critici e appassionati come sempre, da sempre, e come sempre impazienti di riferire al mondo degli Appassionati.
Ma prima di Tutto Buon Anno. A tutti.
Siamo quasi pronti, ci siamo avvicinati all’Evento con pazienza e metodo. La Redazione è già in trincea. Una piccola task force come sempre particolarmente agguerrita. E appassionata. È necessario, e ci piace così.
Buon anno a tutti. Insieme me a Mr. Franco. Ci mancherebbe! Siamo pronti, insieme vi auguriamo Buona Dakar e in Bocca al Lupo per il Nuovo Anno.