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Dissesto idrogeologico, una società vince tutti gli appalti nella Puglia dei bandi fotocopia

Ott 27, 2016

Entro la fine dell’anno una ventina di Comuni pugliesi potranno appaltare 122 milioni di euro per la “difesa del suolo”. Questa è, evidentemente, una buona notizia per tutti. Ma per qualcuno lo è in particolare: per i cittadini delle città pugliesi, e in particolare del Gargano e del Subappennino, che alla prossima pioggia potranno sentirsi più sicuri. Ma anche per l’Advenco, la società di ingegneria pugliese che, grazie a quei soldi, sta facendo incetta d’appalti. La storia è particolare. E non a caso è già all’attenzione della magistratura, a cui è stato inviato un lungo esposto anonimo che racconta in maniera dettagliata cosa sta accadendo in queste ore. Un esposto che Repubblica ha potuto visionare e sul quale ha compiuto una serie di verifiche incrociate.

Tutto parte con la delibera di giunta regionale numero 511 del 19 aprile di quest’anno che stanzia 112 milioni per progetti in 68 comuni, con 35 milioni circa già cantierabili nel 2016. Si tratta di opere per lo più in provincia di Foggia, tra il Gargano e il Subappennino, con qualcosa però anche a Bari (la mitigazione della pericolosità idraulica nella zona di Sant’Anna) e a Lecce. I Comuni hanno comunque già pronti i progetti e corrono a mettere a gara i servizi di ingegneria, la progettazione definitiva ed esecutiva e tutto quello che serve per avviare il cantiere. Lo fanno a Peschici, a Troia, a Volturara Appula, ad Ascoli Satriano e via via in decine di comuni.

Ciascuno ha il suo progetto. Ma ad accomunare i bandi c’è qualcosa. Si assomigliano tutti molto. Anzi, quasi sempre sono identici. In particolare nei criteri di scelta delle imprese che poi dovranno aggiudicarsi la gara. Offrono infatti 70 punti alla migliore offerta tecnica, che si valuta principalmente a discrezione delle commissioni aggiudicartici che ciascun Comune nomina. Mentre i restanti 30 punti vengono divisi tra la percentuale di ribasso (20) e la riduzione percentuale sul tempo di esecuzione dei servizi (10). Bene, fatte le regole c’è qualcuno a cui sta andando sicuramente bene. I più bravi, fino a prova contraria. Peschici: chi ha vinto i lavori per 145mila euro? Comune di Troia, chi si è aggiudicato quelli per 360mila? E ancora: Comune di Volturara Appula, a chi i 375mila? La risposta è tutta in un nome: Advenco ingegneria.

Si tratta di una società di Noci che fa capo a due fratelli, Gianmario e Paolo Conforti (che detengono il 50 per cento a testa delle quote per un valore complessivo di diecimila euro, e all’ingegnere Vito Miccolis. Paolo Conforti è anche consigliere comunale a Noci: eletto nelle liste del Pdl è passato ora con il Nuovo centro destra. A Noci ha sede anche l’azienda che sul sito Internet, salvo un’opera in Serbia, indica come fiori all’occhiello lavori tra Valenzano e Mola di Bari. Interpellati da Repubblica per sapere il segreto della loro bravura, hanno preferito però non rispondere: «Non abbiamo niente da dire», hanno spiegato.

Certo, quelli della Advenco sono bravi. Per dire, nel bando dei Comuni di Ascoli Satriano e Troia hanno sbaragliato la concorrenza: partecipavano 18 aziende. Tutti hanno ottenuto lo stesso punteggio per l’offerta economica e quella a tempo. Ma sulla tecnica non hanno avuto concorrenti: 57 punti

nel primo56 nel secondo. Primi in entrambi i casi così come hanno fatto nei due lotti di Volturara, dove a partecipare erano state in 15. Anche in questo caso, tutti appaiati per i tempi e il ribasso, ma la Advenco ha staccato tutti (di quasi otto punti) per l’offerta tecnica. A oggi l’Advenco ha vinto quindi appalti per quasi un milione e 400mila euro, facendo l’en plein.Un bel passo in avanti per un’azienda che nel 2015 ha fatturato 800mila euro e 550 nel 2014.

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