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Diritto d’autore: c’è l’accordo tra Siae, Soundreef e Lea. Ecco cosa cambia

Apr 10, 2019

Dopo le polemiche degli ultimi anni e la liberalizzazione del mercato dell’intermediazione dei diritti d’autore c’ l’ accordo tra Siae, Soundreef Ltd e Lea. Lo annunciano le parti precisando che l’intesa raggiunta ha l’obiettivo di definire tutte le controversie in essere tra le parti e a prevenire l’insorgerne di ulteriori. L’accordo, spiegano, mira, fermo restando il rapporto di concorrenza tra le parti, a garantire il buon funzionamento del mercato nell’interesse innanzitutto dei titolari dei diritti d’autore nonch degli utilizzatori.

Rinuncia alle cause pendenti

Siae, Soundreef e Lea – si legge nel testo dell’accordo – rinunceranno a tutte le cause pendenti. L’intesa avvicina le tre societ su una serie di principi, tra cui la definitiva intervenuta liberalizzazione del mercato, sebbene nei limiti dettati dal Decreto legislativo 35/2017.

Siae riconosce la legittimit di Lea a raccogliere diritti d’autore per conto di Soundreef ltd e i suoi iscritti diretti e riconosce, inoltre, che gli utilizzatori di musica italiani dovranno perfezionare una licenza integrativa a quella di Siae anche con Lea (anche per conto di Soundreef ltd) nel caso l’utilizzatore suonasse repertorio di quest’ultima. Il pagamento della licenza Siae, dunque, non pi esaustivo rispetto all’utilizzo di musica.

In base all’accordo, poi, si riconosce che ciascun ente di intermediazione dei diritti d’autore amministrer esclusivamente la quota parte dei diritti d’autore a esso affidato in gestione dal titolare dei diritti con esclusione. E che il rilascio di licenze cosiddette “blanket” prassi del settore ed necessario al suo corretto funzionamento anche nell’interesse degli autori.

In arrivo le regole operative

Le tre societ si impegnano infine a concordare entro i prossimi dieci giorni una serie di regole operative per garantire che gli utilizzatori siano posti in condizione di perfezionare in maniera agevole tutti i contratti di licenza necessari all’utilizzazione dei diritti rappresentati dalle diverse societ. Ed entro il 30 giugno 2019 si impegnano infine a modificare Statuti, regolamenti e modulistica con le novit previste dall’accordo.

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