Il Regno Unito, alla luce dell’indagine avviata dalla EPA, condurrà dei test per accertare se vi sono o meno irregolarità nei livelli di emissioni della Jeep Grand Cherokee.
Lo ha annunciato oggi il Dipartimento dei Trasporti britannico sulla stampa inglese: «Abbiamo incaricato la nostra unità di sorveglianza del mercato ad avviare i test su uno di questi veicoli alla prima opportunità», ha fatto sapere un portavoce del Ministero britannico.
Sotto osservazione ci sarebbero le stesse Grand Cherokee 3.0 V6 Diesel finite nel mirino della Environmental Protection Agency americana, di cui circa 3.700 sarebbero circolanti nel Regno Unito.
Perché l’Inghilterra vuole vederci chiaro su un modello incriminato negli USA? Probabilmente perché il certificato di omologazione della Jeep Grand Cherokee è stato rilasciato dagli uffici della UK Vehicle Certification Agency (VCA), l’autorità britannica di cui FCA si serve (insieme alla RDW olandese) per ottenere le certificazioni per i veicoli sviluppati negli Stati Uniti, secondo una pratica risalente agli anni in cui Chrysler e Fiat non erano ancora una sola azienda. La VCA ha anche delle sedi negli Stati Uniti, Giappone, Malesia, Cina, India, Italia e Australia. In questo caso la VCA potrebbe essere accusata di aver approvato un veicolo irregolare.