• 30 Dicembre 2025 22:12

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Dieci modi per difendere i nostri animali dall’incubo botti

Dic 30, 2025

AGI – L’inizio dell’anno è alle porte e si ripropone l’annoso problema delle esplosioni di botti, petardi e fuochi d’artificio, fonte di stress e paura per gli animali domestici e selvatici, che rimangono traumatizzati se non peggio: non è raro che gli animali, impauriti, scappino dai giardini e dai cortili perdendosi o finendo investiti. Animali più anziani o cardiopatici possono morire d’infarto.

E anche la fauna selvatica, uccelli e animali dei parchi e dei boschi, spaventata dal frastuono e dalle improvvise luci si disorienta schiantandosi contro alberi, muri, vetrate, cavi elettrici o finendo sotto le auto. Per fornire indicazioni utili su come proteggere cani, gatti e non solo durante la notte di Capodanno, l’OIPA ha realizzato un video-decalogo semplice e accessibile a tutti.

“Ogni anno facciamo i conti con animali terrorizzati, fughe, incidenti, perfino morti improvvise a causa dei botti di Capodanno. A pagare il prezzo più alto sono sempre gli animali più fragili, ma ovviamente anche le persone che li amano e che devono gestire momenti di difficoltà e paura, mentre il mondo festeggia. E ogni anno, puntualmente, arriva quel bilancio drammatico sarebbe del tutto evitabile, se solo seguissimo l’esempio di altri Paesi più lungimiranti e rispettosi del benessere di persone e animali”, spiega Massimo Comparotto, Presidente OIPA Italia.

Per evitare che l’ultimo giorno dell’anno si trasformi in dramma o tragedia per gli animali e non solo, l’associazione ha stilato un decalogo con regole e suggerimenti per mettere in sicurezza e rassicurare il proprio amico a quattro zampe.

Le regole

Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi; Non lasciamoli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicini, mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli; Non lasciamoli in giardino. Teniamo in casa o in un luogo protetto gli animali che abitualmente vivono fuori per scongiurare il pericolo di fuga; Teniamo alto il volume di radio o televisione, chiudendo le finestre e le persiane; Lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato; Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura; In caso di necessità, facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto; Evitiamo soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico; Organizziamo una “gita fuori porta” per trascorrere il Capodanno in luoghi lontani dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi; Chiediamo al nostro Comune un intervento per vietare e prevenire festeggiamenti pericolosi, anche mediante campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi e pericolosi per animali domestici e selvatici. Esiste una corposa normativa che prevede limiti e prescrizioni in materia per la tutela dell’incolumità pubblica. In generale, è vietato fare esplodere fuochi o petardi nelle vicinanze di persone, cosi’ come arrecare danni a cose o animali (con obbligo al risarcimento). La condotta può avere anche rilevanza penale integrando il reato di accensioni ed esplosioni pericolose.

L’OIPA auspica che il legislatore intervenga a livello nazionale con una specifica legge che garantisca sicurezza e salute di tutti gli animali, ricordando che la Costituzione ne riconosce la tutela tra i propri principi fondamentali. Nel frattempo, l’OIPA invita i Comuni ad adottare provvedimenti efficaci per prevenire questo fenomeno pericoloso, anche disponendo rigidi controlli e proponendo alternative per festeggiare la notte di Capodanno, come l’utilizzo di fuochi d’artificio silenziosi o spettacoli di luce con i droni – come del resto si fa già in diverse parti d’Europa.In Italia qualche timido risultato si è già ottenuto. Alcuni comuni, infatti, hanno deciso di festeggiare feste patronali con l’utilizzo di strumenti pirotecnici silenziosi. Per l’associazione animalista “la tradizione può evolversi in chiave cruelty-free”. 

 

 

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